Ground Zero «The ZERO Hour» (2006)

Ground Zero «The Zero Hour» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Lord Baphomet »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1443

 

Band:
Ground Zero
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Titolo:
The ZERO Hour

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Minolfi (bass guitars and vocals
Claudio Ravinale (scremer)
Thierry Bertone (guitar)
Alessandro Blengino (guitar)
Herve' DeZulian (keybords and synth)
Gabriele Lingua (drums)

 

Genere:

 

Durata:
9' 16"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dalla fine degli Uziel (death metal band) nascono i Ground Zero fautori dello “Spaghetti Heavy Metal” come loro lo definiscono, che con The ZERO Hour ci portano nel loro mondo fatto di alcol, pornostars e film horror. I sei ragazzi di Cuneo ci stupiscono subito per l’ottima prova prodotta nel loro primo demo realizzato nei DB Studios di Ettore Rigotti (Disarmonia Mundi) e registrato a maggio 2006, con un sound che si affaccia gia’ dal primo ascolto ai primi lavori degli In Flames e Children of Bodom, condito con un ottima matrice elettronica di elementi synth-pop ed heavy metal e rivitalizzata da una forma di canzone essenziale e scolastica. Il tutto farcito pero’ da una buona voce in screming di Claudio Ravinale gia’ co-singer dei Disarmonia Mundi. Il demo ( 3 canzoni con nemmeno 10 minuti di durata in tutto) apre le danze con “Core dead”, con le due chitarre sempre in bilico tra l'heavy metal classico e il sound di In Flames e derivati. I favolosi suoni non fanno altro che valorizzare il lavoro impeccabile di gente che sa decisamente il fatto suo, dalla sezione ritmica, precisa ed effervescente, al cantato di Claudio Ravinale, qui impegnato ad esplorare ogni piccola variante del suo acidissimo screaming, anche con l'aiuto della tecnologia. In 'My Darkest Desire', la traccia meno spericolata del trio, l'espressività di Claudio è ancor più decisiva nell'incattivire lo spirito pop di certe melodie ultra-synthetiche. In rapida chiusura troviamo quell'autentica scheggia impazzita di 'Backstabber': un concentrato di puro divertimento per due minuti e tredici di saltellante swedish-heavy-pop, frullato sonoro che al meglio rappresenta i Ground Zero ed il loro immaginario fatto di interessi poco raccomandabili. Infine che altro dire? Credo che “The ZERO Hour” sia veramente un ottimo demo e personalmente da 1 a 10, lo voterei con un 8 raccomandando a tutti di scaricarsi i brani gratuitamente dal loro sito internet con la speranza di vederli presto dal vivo e augurando a loro tutto il bene possibile nel mondo della musica e nelle nuove realta’ discografiche!

Track by Track
  1. Core Dead 80
  2. My Darkest Desire 75
  3. Backstabber 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
79

 

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