Monumentum Damnati «In The Tomb Of A Forgotten King» (2020)

Monumentum Damnati «In The Tomb Of A Forgotten King» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
29.04.2020

 

Visualizzazioni:
769

 

Band:
Monumentum Damnati
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Titolo:
In The Tomb Of A Forgotten King

 

Nazione:
Varie

 

Formazione:
- Thanatos :: Vocals;
- Shoggoth :: Guitars;
- Abhoth :: Bass;
- Athame :: Keys;
- Nyarlathotep :: Drums;

 

Genere:
Melodic DoomDeathDark Metal

 

Durata:
38' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.03.2020

 

Etichetta:
Satanath Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli americani Momunentum Damnati, band dedita ad un death doom metal melodico insito anche di dark con annesse orchestrazioni rilascia questo “In The Tomb Of A Forgotten King”, un disco a nove racce, profondo e ricco di pathos. Il clima che si respira dall’ascolto del platter rievoca non poco sonorità del passato appartenenti ai primissimi Amorphys ma paragonabili anche a Crematory, Trail Of Tears, Ajattara, The Vision Bleak, Dark the Suns, Morgul e via discorrendo; moderate le andature ma particolarmente rese oscure dal suono di un ottimo synth a cui vanno anche ad aggiungersi le buone ritmiche di chitarra e batteria. Il growl si distingue per la propria profondità ma il tutto, al di là anche di un’ottima componente sonora e strutturale, è dato dalla fantastica ambientazione che la band è riuscita a ricavare dalla stesura di queste nove tracce forti di saper generare con estrema facilità un certo d’effetto e un altrettanto rilevante impatto sonoro. Come si accennava le tracce risultano ben proposte ma tra le migliori vanno evidenziate “My Blody JJ” che rappresenta in sostanza l’opener del disco dopo l’intro ed offre uno scenario come da classico sottofondo per un film horror in cui l’ottimo organo piano in apertura rendono spettrale il clima che poi di seguito diviene maestoso sia per la ritmica che per la proposta del growl; molto spettrale l’apertura di “Anabiosis” quasi una marcia funebre che accompagna l’ascoltatore in un’andatura piuttosto lenta ma sempre tagliente sotto il profilo sonoro; ritmicamente più propositiva è invece “In The Tomb Of A Forgotten King” all’interno del quale si assiste a passaggi ritmici più vari in cui la potenza del sound si concede anche a momenti più melodici; d’effetto anche “Falling Snow” un brano di derivazione scandinava per i suoi contenuti ma forte sia nella concezione che nella resa; da ultimo il conclusivo “Exorcist” un brano strumentale che probabilmente delinea al meglio lo spettacolare stile della band che riesce a farsi apprezzare completamente, lontano da qualunque critica.

Track by Track
  1. The Shining S.V.
  2. My Bloody JJ 80
  3. There's No Place For Life 75
  4. Anabiosis 80
  5. In The Tomb Of A Forgotten King 80
  6. Infernal Sun 75
  7. Falling Snow 80
  8. Sleepless Anger 80
  9. Exorcist 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 29.04.2020. Articolo letto 769 volte.

 

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