Riah «Autumnalia» (2018)

Riah ŤAutumnaliať | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.03.2020

 

Visualizzazioni:
997

 

Band:
Riah
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Titolo:
Autumnalia

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Rocco Catturani :: Drums
Diego Ruggeri :: Bass
Flavio Di Bella :: Guitars
Francesco Begnoni :: Guitars/Synth
Francesca Bonci :: Visual Artist

 

Genere:
Post Metal

 

Durata:
38' 2"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.11.2018

 

Etichetta:
Fluttery Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Disco di debutto per i Riah, una band strumentale che unisce il proprio Post rock a delle sonorità più tipicamente metalliche, per un risultato singolare e interessante, spalmato in 4 tracce più intermezzo per 38 minuti di musica.
Posso dire con certezza che quasi sempre i Riah centrano l’obiettivo nelle parti più post, con un senso melodico globalmente ben riuscito e gradevole, che si fanno ben notare nell’opener “Melancolia” nonché nella parte onirica iniziale di “Il sogno del buio”. La particolarità di questa band ora è data dal fatto che nei brani vengono contrapposte influenze decisamente più robuste e metal oriented, che si intrecciano con quelle più post aumentando così l’atmosfera e la cangianza dei brani, ed è per questo motivo che vi troverete ad apprezzare la già nominata “Il sogno del buio”, miglior brano di tutti che comunica davvero l’insensatezza di un sogno brutto sulle prime, per poi lasciarsi andare a sonorità più aperte e solari. Va anche detto tuttavia che non sempre questa dicotomia musicale funziona egregiamente, e mi riferisco a certi passaggi strani nel primo brano, oppure a una “Taedium Imperat” che mi suona strana, come se invece di puntare sul groove va per la tangente, sprecando così il potenziale del brano.
“Autumnalia” dei Riah non è male, ma è un album che è comunque un work in progress, e che al momento propone sì un sound personale, ma anche miscelato in maniera piuttosto strana e non completa. Ci aspettiamo degli sviluppi per il futuro, poiché “Autumnalia” ha destato la mia curiosità, seppur non ancora perfetto.

Track by Track
  1. Melancolia 65
  2. Dastin - Intermezzo S.V.
  3. Il sogno del buio 75
  4. Luce 65
  5. Taedium imperat 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 14.03.2020. Articolo letto 997 volte.

 

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