Tales Of The Bugaboo «Eating Chidren Disorder» (2019)

Tales Of The Bugaboo «Eating Chidren Disorder» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.12.2019

 

Visualizzazioni:
616

 

Band:
Tales Of The Bugaboo
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Titolo:
Eating Chidren Disorder

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Naza :: Vocal
Euge :: Lead Guitar
Riki :: Drums
Freaky Fred :: Bass

 

Genere:
Alternative / Melodic / Horror/ Death

 

Durata:
35' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2019

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Lo si capisce un po’ da tutto che i Tales of the Bugaboo da Urbino sono una band da non prendere sul serio, che prende un substrato death metal e poi ci aggiunge tutta una serie di trovate pazzoidi e buffonesche, con in più influenze musicali provenienti da varie parti, come un metal più melodico, e addirittura certo alternative, per un risultato che alla fine taglia corto con il metal estremo, e che invece va più accomunato alle pazzie sonore dei System of a down. Tutto molto bello, ma “Eating children disorder” resta un disco appena carino e nulla più.
Ciò che infatti penalizza questo disco non è infatti la voglia di non prendersi sul serio, ma il fatto che la musica qui proposta non riesce a brillare per intensità e finisce per non essere né abbastanza death metal (spesse volte il disco non ha voce growl) né abbastanza ironica senza buttare tutto nella commedia. Certo, a volte ci sono gli episodi positivi come “Lies have a small cock” o “MinimAnimal”, ma il resto dei brani resta un po’ sospeso in questo limbo, con brani che spaccherebbero se non fossero infastiditi da troppi interventi goliardici come in “Recipe for a funny murder”, o che suonano fini a sé stessi come “Doggerel of truth”, senza contare episodi difficilmente inquadrabili nel contesto come “Fanculo amigos!” o la conclusiva “Goooooo Satan!” alla quale fatico a trovare un senso. Non aiuta una componente metal a volte più brutale e a volte meno estrema e più melodica, dalla personalità troppo volubile e variabile da brano a brano. Il tutto sfocia in un album che per quanto abbia qualcosa di positivo, finisce per non essere né carne né pesce, non soddisfacendo in maniera specifica né i metallari né chi vuole divertirsi, i quali hanno molte alternative di divertimento che sentire un qualsiasi album musicale, specialmente se si spacciano per ironia discorsi come “your mum is a whore” come in “Doggerel of truth”.
Diamo ai Tales of the Bugaboo una sufficienza in virtù del fatto che il disco non è comunque una cavolata messa insieme alla buona: è un disco pensato e tutto, non sa di iperprodotto e riesce a farci passare qualche bel momento, ma la longevità di ascolto per me gioca contro quest’album, e conferma la mia teoria che a tutti piace ascoltare musica e ridere, ma le due cose raramente funzionano se combinate. La stravaganza musicale piace, l’essere buffoneschi in musica annoia per la mancanza di un qualsiasi feeling trasmesso, eccetto quello di voler buttare tutto in caciara.

Track by Track
  1. Carnage in F minor - Intro S.V.
  2. If I should fall In beTThL...!!! 65
  3. Lies have a small cock 70
  4. Succsexful 65
  5. MinimAnimal 70
  6. Doggerel of truth 55
  7. Recipe for a funny murder 60
  8. Fanculo amigos 55
  9. Bunnybears' Bloodorgy 65
  10. Goooooo Satan! 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 15.12.2019. Articolo letto 616 volte.

 

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