Alexander Layer «Huginn Muninn» (2019)

Alexander Layer «Huginn Muninn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
29.11.2019

 

Visualizzazioni:
1376

 

Band:
Alexander Layer
[MetalWave] Invia una email a Alexander Layer [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Alexander Layer [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Alexander Layer

 

Titolo:
Huginn Muninn

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Alessandro De Fusco (Alexander Layer) :: Guitars;
- David Folchitto :: Drums;

 

Genere:
Heavy Metal / Power Metal

 

Durata:
24' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.11.2019

 

Etichetta:
Elevate Records
[MetalWave] Invia una email a Elevate Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Elevate Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Elevate Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo disco prettamente strumentale per Alessandro Fusco, in arte Alexander Layer, oggi autore di questo “ Huginn Muninn”, un disco definito di heavy power ma che in realtà si rileva in parte orientato tra un heavy con tratti progressive; il progetto vede accanto all’autore il batterista David Folchitto e Marco Sfogli, pronti a coadiuvarlo in questo percorso che si rileva forse un po’ scontato nei contenuti e che riesce comunque su qualche motivo a lasciare appena il segno. In sostanza, pur rilevandosi come virtuoso soprattutto nei velocissimi lead l’autore, tra alti e bassi, probabilmente pare penalizzato a cagione di un sound che personalmente pare poco collimante con il genere. In sostanza, le strutture realizzate dalla chitarra paiono di tanto in tanto rilasciare anche qualche piccola sbavatura che non sfugge alle orecchie di scrive; sensazione che non compare ovviamente in ciascuna delle sette tracce proposte ma che complessivamente un po’ tende a penalizzare il contenuto del disco in sé. Molto espressive alcune tracce rispetto ad altre come il caso di “Hrafnagud”, un p’ ripetitiva nel refrain adottato ma ben fatta anche per la variante strumentale acustica combinata verso la fine; particolarmente oscura e melanconica è “Hugins Vor”, dove l’utilizzo del riverbero offre una melodia incredibile; il resto dei brani come si diceva, paiono eseguiti correttamente ma si ravvisa, a parere di chi scrive, l’utilizzo di distorti troppo ruvidi e poco dolci che ben avrebbero comportato soprattutto per le ritmiche e per i numerosi arrangiamenti, un’uscita radicalmente diversa.

Track by Track
  1. Hugr And Munr S.V.
  2. Valkyrie 60
  3. Grimnismal 60
  4. Kenning 60
  5. Hrafnagud 65
  6. Hugins Vor 65
  7. Odinn 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 29.11.2019. Articolo letto 1376 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.