Golden Heir Sun «Holy The Abyss» (2019)

Golden Heir Sun «Holy The Abyss» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
09.11.2019

 

Visualizzazioni:
1189

 

Band:
Golden Heir Sun
[MetalWave] Invia una email a Golden Heir Sun [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Golden Heir Sun [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Golden Heir Sun

 

Titolo:
Holy The Abyss

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Matteo Baldi :: All instruments;

 

Genere:
Experimental Drone

 

Durata:
20' 14"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
04.10.2019

 

Etichetta:
Karma Conspiracy Records
[MetalWave] Invia una email a Karma Conspiracy Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Karma Conspiracy Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Karma Conspiracy Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Karma Conspiracy Records
Toten Schwan Records
[MetalWave] Invia una email a Toten Schwan Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Toten Schwan Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Toten Schwan Records
La Speranza Record
[MetalWave] Invia una email a La Speranza Record [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di La Speranza Record [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di La Speranza Record

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
A Cvrse Press
[MetalWave] Invia una email a A Cvrse Press [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di A Cvrse Press

 

Recensione

Da Castelnuovo del Garda, Matteo Bardi con il suo primo esperimento solista in Golden Heir Sun, realizza un unico brano per l’album “Holy The Abyss”, un disco che incentra il proprio potenziale su un concetto di drone experimental, post metal proteso a realizzare musica attraverso ambientazioni e allo stesso tempo arte e immagini. Il disco sostanzialmente rappresenta un’esperienza che mette al confronto le tre sopraccitate diverse prospettive artistiche per realizzare ed uniformare un unico scenario. Musicalmente i venti minuti di Holy The Abyss tendono a proiettare l’ascoltatore in un mondo quasi surreale, sospeso in cui tutto ciò che è intorno, dimenticato, lascito in balia di se stesso e non che trova spazi per un mondo reale; un insieme di suoni, soavi, dolci, dai tratti immancabilmente oscuri decretano uno scenario praticamente indefinito, privo di confini e prospettive che genera in sé una natura di matrice cosmica in cui la ricerca di se stessi si spinge verso l’infinito. Sonorità crude, rauche, ma anche dolci e soavi, offrono in definitiva una discreta prova che riesce ad inquadrare correttamente l’ideale prefissato dall’autore.

Track by Track
  1. Holy The Abyss 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 09.11.2019. Articolo letto 1189 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.