Demiurgon «The Oblivious Lure» (2019)

Demiurgon «The Oblivious Lure» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
05.11.2019

 

Visualizzazioni:
1668

 

Band:
Demiurgon
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Titolo:
The Oblivious Lure

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Emanuele Ottani :: Guitars;
- Riccardo Valenti :: Drums;
- Stefano Borciani :: Vocals;
- Daniele Benincasa :: Guitars;
- Riccardo Benedini :: Bass;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
40' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.07.2019

 

Etichetta:
Everlasting Spew Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Demiurgon rilasciano questo esplosivo “The Oblivious Lure” a distanza di quattro anni dal loro esordio che già di per sé rappresentò una vera e propria mazzata sui denti; oggi il combo ripete alla grande la prima maestosa riuscita offrendoci un prodotto di assoluto pregio in ambito death metal made in Italy. La forza del lavoro fatta di ritmiche dirette e potenti al pari della resa delle due chitarre non resta indifferente; l’ottimo growl irruento e aggressivo, magnifica non poco il contenuto del lavoro che può tranquillamente essere quasi parametrato all’operato di Hate Eternal, Deicide, Morbid Angel e via discorrendo a cagione del tecnicismo e della cura con cui è stato forgiato. Non si parla in ogni caso di virtuosismi ma bensì di tecnica e precisione che al giorno d’oggi è assai rara in prodotti di tale genere; la tecnica ovviamente emerge anche per l’esperienza che la band ha maturato con anni di gavetta e centinaia di prove che alla fine, con la giusta dedizione inevitabilmente hanno dato origine a frutti di assoluto gusto. I brani paiono sin da subito essenzialmente coinvolgenti e potenti e, ascolto dopo ascolto, è praticamente impossibile trovare falde o imprecisioni tenendo conto che il combo si è praticamente dedicato a trovare soluzioni strutturali ottimizzanti e valide a 360°. Da segnalare tra i migliori “Déi Dimenticati” e la superlativa “Il Culto Cannibale”, traccia di livello superiore alla media; di non minore valenza “The Obliviuos Lure”, dai toni apparentemente appena più melodici e moderati per giungere alla violentissima “Il Teatro del Coito”. Un disco che conferma l’ottimo esordio mantenendosi al meglio sul fattore della spietatezza più schietta.

Track by Track
  1. Tsansas 75
  2. Kapalikas 75
  3. …Dei Dimenticati 75
  4. Il Culto Cannibale 80
  5. Profezia Di Una Specie Morente 75
  6. The Oblivious Lure 75
  7. Teatro Del Coito 85
  8. The Day Dawn Came Twice 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 05.11.2019. Articolo letto 1668 volte.

 

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