William Stravato «Cybertones» (2019)

William Stravato «Cybertones» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.09.2019

 

Visualizzazioni:
1155

 

Band:
William Stravato
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Titolo:
Cybertones

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
William Stravato :: Guitars
Luigi Mas :: Keyboards
Mario Mazzenga :: Bass
Tom Rotho :: Drums

 

Genere:
Rock / Progressive

 

Durata:
42' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.04.2019

 

Etichetta:
Elevate Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non ho molte informazioni di William Stravato. So solo che quest’album è una ristampa dell’originale uscito nel 2002, e che vede il nostro compositore proporci 42 minuti e mezzo di Fusion strumentale. A volte con tocchi più rock e altri più jazz, ma il genere principale è quello. Una proposta dunque estranea al metal, ma che comunque si lascia ascoltare che è un piacere.
Sì perché “Cybertones” riesce perfettamente a svolgere il proprio lavoro, scorrendo liscio e senza mai essere sovrabbondante ma al contempo costruendo delle atmosfere che differenziano ogni brano, a volte con la chitarra solista che svolge da sola i suoi intrecci, altre volte facendosi aiutare da una tastiera sempre a tipo, come in “Hot Mushrooms” o l’avvolgente “Two as one”, passando per la totale stralunatezza di “Cheffile”, e finendo per le venature ritmiche più rockeggianti di “Mastermind”, dove una base musicale più decisamente rock e elettrica viene comunque smussata da tastiere e chitarra solista fusion, creando una formula molto ben riuscita e avvincente, che si fa notare in positivo e che eleva questo brano tra i migliori del lotto. Questo è, come detto, il positivo di “Cybertones”: William Stravato poteva suonare autoreferenziale, poteva fare musica giusto per far vedere che sa suonare, oppure poteva solo sbizzarrirsi lui e il resto dei musicisti in ombra, ma non è così: “Cybertones” è un lavoro curato e genuino, fatto apposta per chi sa apprezzare i moods musicali, fregandosene di chi non va oltre i tre riff a canzone o di chi ama la complessità senza davvero capirla.
Davvero: “Cybertones” è un disco da avere se cercate un disco in cui la chitarra solista sia degna di questo nome. Meglio ancora se non necessariamente cercate qualcosa di metal.

Track by Track
  1. Invisible 75
  2. KC1 75
  3. Mastermind 80
  4. Hot mushrooms 80
  5. No left no right 75
  6. Two as one 80
  7. Cheffile 80
  8. Party at Will's 70
  9. Isolation (Part II) 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 14.09.2019. Articolo letto 1155 volte.

 

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