Necrofili «Immaculate Preconception» (2019)

Necrofili «Immaculate Preconception» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.08.2019

 

Visualizzazioni:
2475

 

Band:
Necrofili
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Titolo:
Immaculate Preconception

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Carlo Pelliccia :: Vocals & Guitars;
- Alessandro Fusacchia :: Guitars;
- Gianluca Marchionni :: Bass;
- Marco Dalmasso :: Drums;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
24' 6"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
12.04.2019

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Trascorso poco tempo dall’uscita del loro secondo disco e dopo una impegnativa attività live, i reatini Necrofili rilasciano questo Ep “Immaculate Preconception” con cinque inediti brani a conferma dello stile musicale da sempre vangato dal combo ed identificato in un old thrash death metal all’interno del quale ben si distinguono, anche in questo caso, riff veloci di chitarra e andature ritmiche disposte su sequenze veloci ma anche moderate. Il clean, talvolta trasformato in scream, assume aspetti tra l’aspro e il normale rilasciando tutta la propria apprezzabile intensità su testi cantati rigorosamente in lingua madre, mentre la struttura dei brani in sé, si incentra complessivamente su una discreta riuscita tenuto conto che trattasi di un’autoproduzione; non male anche i lead di chitarra che di tanto in tanto compaiono nel corso dell’ascolto dell’Ep. Le tracce complessivamente scorrono bene e il lavoro non assume momenti di stallo incentrandosi anche su sezioni ritmiche costantemente diversificate e protese più che altro sulla ricerca non tanto del modaiolo ma del particolare. Dopo l’intro di “Lullabye For Reason”, disposta su uno strumentale acustico, il riff imponente di “Infaithcted” scatena al meglio l’energia della band su un controtempo ritmico divertente e ben architettato per l’aspetto strutturale; si procede poi con “Campo de’ Fiori” in cui i costanti mutamenti ritmici aperti da un momento acustico offrono l’aspetto più creativo della band tra strumentazione e cantato; è poi la volta di “The Shapeless Thing” un brano che ripercorre tra acustica e momenti più intensificati un po’ in modalità black metal offrendo nuovamente l’idea che la band ha un potenziale variegato ed è pronta sempre a stupire l’ascoltatore; conclude l’Ep “Army Of The Reaper”, particolarmente melodico ed orecchiabile, non troppo spinto ma di fatto dai contenuti egregi. Tirando le somme questo Ep offre una buona prova su cui poter fare un certo affidamento tenendo soprattutto conto del fatto che la band ama farsi apprezzare proprio per la sua originalità.

Track by Track
  1. Lullabye For Reason S.V.
  2. Infaithcted 75
  3. Campo de’ Fiori 75
  4. The Shapeless Thing 80
  5. Army Of The Reaper 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

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