Dispnea «Incitement to Self-Destruction» (2019)

Dispnea «Incitement To Self-destruction» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
06.05.2019

 

Visualizzazioni:
1334

 

Band:
Dispnea
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Titolo:
Incitement to Self-Destruction

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
I. :: Vox
E :: Guitars
T :: Bass (Session)

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
22' 54"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2019

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Chi sono i Dispnea? Sono praticamente l’attuale cantante dei Gort e il chitarrista degli Ars Odiendi/bassista dei Gort attuale che si uniscono, formano una nuova band. Praticamente, non tutto il meglio del black metal da Napoli, ma quasi, che ci propone questo debut Ep chiamato “Incitement to self destruction”, che condensa quasi 23 minuti di musica in 4 brani che sembrerebbe depressive a giudicare dal nome della release e dalla copertina, e che invece è chiaramente black metal per la sua massima parte.
Sì perché nonostante alcuni arpeggiati e momenti più sospesi, nonché uno stile più tipicamente depressive (anche se fino a un certo punto) di “Perpetua Pena” il sound di questi ragazzi è parecchio debitore al black norvegese più minimale, più rabbioso e d’impatto, che va a suonare perfino simile ai primi Taake in “Distorted thoughts”, probabilmente il brano più riuscito di questo disco per il tiro del brano. Altrove appare positiva la capacità di questi ragazzi di creare un crescendo compositivo all’interno dei brani, soluzione che rende “Winter suicide” ben riuscita, per un risultato che vira leggermente di più verso i primi Behemoth, e questo è un fenomeno che si ripete anche in “AB Negative”, nella parte melodia arpeggiata finale.
Tutto ben promettente dunque per i Dispnea, che semmai come unico difetto suonano probabilmente un po’ limitati in quanto a personalità: il loro sound infatti ha un buon potenziale da sfruttare e può tranquillamente evolvere al di fuori dei rigidi stilemi compositivi del black metal più gelido e “norwegian style”, ma essendo questo il loro debutto, è una piccola pecca che ci può stare. Per ora se il black metal nordico è il vostro pane quotidiano, il debut dei Dispnea costituisce un buon acquisto. Specialmente se non disdegnate piccole punte di depressive nel sound.

Track by Track
  1. Winter Suicide 70
  2. Distorted thoughts 75
  3. AB Negative 70
  4. Perpetua pena 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 06.05.2019. Articolo letto 1334 volte.

 

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