Chiral Event «Chiral Event» (2018)

Chiral Event «Chiral Event» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
28.02.2019

 

Visualizzazioni:
946

 

Band:
Chiral Event
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Titolo:
Chiral Event

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Sirio Massarenti :: Bass/Vocals;
- Marco Grimandi :: Guitar/Vocals;
- Simone Guzzi :: Drums;

 

Genere:
Nü Jazz Metal

 

Durata:
31' 18"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
2018

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Debuttano i bolognesi Chiral Event con il loro omonimo mini cd di cinque tracce carico non poco di intensità sin dai primissimi momenti di ascolto e che propone una discreta riuscita anche sotto il profilo della produzione. Cinque tracce all’insegna del più che sfacciato nu jazz metal interpretato dal trio con il giusto spirito per mettersi in evidenza. Suoni schietti, ritmiche tirate e uno scream sobrio al punto giusto fanno di questo disco un interessante ascolto che si propaga per una mezz’ora abbondante. Tra i brani, alcuni dei quali di lunghezza anche oltre la media, apre le danze “To Portray”, che parte come una mazzata sui denti offrendo un quadro ritmico costantemente in mutamento, tirato stoppato, accelerato, tra riff e drum magnetica; anche lo scream ben si delinea dandoci buona prova anche in “Blackbird Days” ritmicamente abbastanza tirato ma forse strutturalmente appena meno creativo del precedente; l’ascolto prosegue poi con “The Disaster Theory” dall’apertura moderata e acustica, pronta di seguito a scagliarsi con tutta la sua potenza sull’ascoltatore al pari del successivo “That Cleansing Night”; a concludere il lavoro “Dead Half Part” appena più moderato dei suoi predecessori in cui è in forza maggiormente l’elemento del jazz fusion. Il disco, stante la carica energetica di cui è dotato, risente a parere di chi scrive, della mancanza di un secondo chitarrista che potrebbe meglio proporsi in sincronia con la prima chitarra offrendo interessanti profili tutti da gustare anche con l’uscita di un sound maggiormente compatto; quanto ai brani del lavoro, diretti e potenti tutti, rischiano però dopo un paio di ascolti un po’ a stancare a causa della troppa uniformità e non troppa fantasia compositiva.

Track by Track
  1. To Portray 75
  2. Blackbird Days 60
  3. The Disaster Theory 70
  4. That Cleansing Night 60
  5. Dead Half Part 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 28.02.2019. Articolo letto 946 volte.

 

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