The Scars In Pneuma «The Path Of Seven Sorrows» (2019)

The Scars In Pneuma «The Path Of Seven Sorrows» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
20.01.2019

 

Visualizzazioni:
1388

 

Band:
The Scars In Pneuma
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Titolo:
The Path Of Seven Sorrows

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Lorenzo Marchello :: vocals, guitars, bass;
- Francesco Lupi :: guitars, keyboards;
- Daniele Valseriati :: drums;

 

Genere:
Epic / Melodic Black Metal

 

Durata:
38' 14"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.02.2019

 

Etichetta:
Promethean Fire
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Kolony Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

Particolarmente avvincente quanto magnetico è questo “The Path Of Seven Sorrow” degli esordienti The Scars In Pneuma, nuova realtà nel panorama del black metal melodico nazionale il cui stile va anche a racchiudere death metal oltre a riff dal sapore melodico e numerosi passaggi di matrice epica. Il disco, che richiama con l’artcover l’opera dell’artista Francisco Goya, si compone di sette tracce, si caratterizza per le splendide melodie generate da sorprendenti andature black metal dal sapore intenso e dalla particolarità nella struttura all’interno della quale sono assenti le classiche sonorità spigolose e con riff ronzanti. Immancabili momenti oscuri la fanno da padrone nel corso dell’ascolto offrendo andature melodiche alternate tra moderazione con altre maggiormente spinte. Il caldo clean fa indubbiamente la sua figura miscelandosi al meglio nel complesso quanto particolare vortice ritmico di nota matrice black. Il disco in ogni caso meraviglia non poco per lo scenario realizzato, ben concepito sotto quello che è il profilo della creatività ma anche dell’immancabile oscurità dalla quale emerge forse anche il lato più cattivo di questa band. Le tracce si susseguono l’una dopo l’altra offrendo passaggi particolarmente emozionanti come il caso di “Soul Are Burning”, i cui contenuti rievocano al meglio il senso e la personalità della band all’interno delle melodie, oscure e ottimamente accattivanti; l’apertura acustica di “All The Secrets That We Keep” dimostra l’innata creatività del combo che non lascia spazi a sarcasmo o a commenti inutili catturando l’ascoltatore nelle proprie oscure maglie ricche di pathos ma anche in questo specifico caso di richiami più epici; anche la splendida nonché conclusiva “Constellation” ipnotizza su un’andatura strumentale acustica l’ascoltatore nella propria oscura melodia in cui compare, questa volta, un accennato corale femminile. Un disco diverso dal comune, ottimamente concepito dal primo all’ultimo brano, da avere a tutti i costi.

Track by Track
  1. Devotion 80
  2. Souls Are Burning 80
  3. Spark To Fire To Sun 85
  4. All The Secrets That We Keep 80
  5. Dark Horizons Ahead 80
  6. The Glorious Empire Of Sand 85
  7. Constellation 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 20.01.2019. Articolo letto 1388 volte.

 

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