Viperium «Antropofobia» (2018)

Viperium ŤAntropofobiať | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
23.11.2018

 

Visualizzazioni:
1126

 

Band:
Viperium
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Titolo:
Antropofobia

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valeriano Castelgrande :: Vocals
Alessandro Sarni :: Drums
Antonio Quatrale :: Guitars
Francesco Catalano :: Guitars
Aurora Corcio :: Bass

 

Genere:
Alternative

 

Durata:
36' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.05.2018

 

Etichetta:
Volcano Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Volcano Promotion
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Recensione

Nonostante gli sforzi pregevoli dei Foggiani Viperium, il loro primo disco, “Antropofobia” è solo discreto e nulla più. È un disco anche fatto bene, non male, ma che purtroppo finisce per subire lo stesso destino dei pochi gruppi Nu Metal che ancora suonano questo genere. E il destino è quello di essere un disco non male in sé, ma che non va neanche vicino a rinnovare il genere o a dire qualcosa di proprio, finendo inevitabilmente per lasciare il tempo che trova.
In realtà intendiamoci, “Antropofobia” non è male e non è il frutto di una band svogliata. Formalmente fatto bene (se si eccettuano le chitarre un po’ troppo sature), questo disco riesce a convincerci con il buon groove e la melodia di “Despair”, con la più malata “Insanity” che tra l’altro vede le chitarre primeggiare con dei buoni riffs, nonché con la potente e più cacofonica “Eyes of the devil”. In questi episodi i Viperium riescono a convincerci e mordono come devono, mentre il resto dei brani si assesta su di un livello leggermente inferiore, che non usa mai o quasi il cantato rappato, preferendo una spiccata vena alternative, dove però il ritornello non sempre esce come dovrebbe, e dove purtroppo i Viperium compiono l’unico errore di selezionare una buona partitura all’inizio, per rimanere perlopiù là nel resto della canzone e rinunciando a quella varietà compositiva che donerebbe più personalità a questi ragazzi. Ne risultano 36 minuti di musica non male, ma che purtroppo si perdono nei meandri e nei canovacci classici del genere musicale, risultando un po’ già sentiti e anche un po’ “last week”.
In conclusione: i Viperium vanno lodati per una volontà caparbia di fare ciò che vogliono con qualche risultato pregevole, ma per motivi di genere musicale quasi estinto e mai rinnovato da ormai tanti anni, più di tanto non possono fare, e oltre lo status di “disco carino” non vanno. Certo, se ci sono nostalgici del Nu Metal questo disco è consigliabile, ed è per questo che propongo il voto là sotto riportato, ma quanti nostalgici di questo genere sono rimasti? E quanti ci sono ancora così in fissa che oltre ai loro idoli comprano dischi underground di questo genere? Appunto.

Track by Track
  1. Nituwe - Intro S.V.
  2. Evil Inside 65
  3. Fear 60
  4. Despair 70
  5. Deaf dumb 65
  6. Insanity 70
  7. I'm drug 55
  8. Brainwash 65
  9. Eyes of the devil 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 23.11.2018. Articolo letto 1126 volte.

 

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