Afterlife Symphony «Lympha» (2018)

Afterlife Symphony ĞLymphağ | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
22.04.2018

 

Visualizzazioni:
1864

 

Band:
Afterlife Symphony
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Titolo:
Lympha

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Anna Giusto (voice)
Stefano Tiso (keyboards and piano)
Eddy Talpo (rhythm and lead guitars)
Nicolas Menarbin (bass)
Antonio Gobbato (drum and percussions)

 

Genere:
Symphonic Metal

 

Durata:
56' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
30.03.2018

 

Etichetta:
Revalve Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Gli Afterlife Symphony si formano a cavallo del 2009 e il 2010, da quel momento il loro impegno è stato costante e le loro capacità sono state messe alla prova anche a supporto durante i concerti di altre band un pò più conosciute: Delain, Temperance, Serenity giusto per citarne alcune. Lympha è il terzo disco e rappresenta un lavoro completo e ben fatto, sebbene sia importante non soffermarsi alle prime note o ai primi minuti per essere compreso sia nei testi che nella musica in sé. Di sicuro posso dirvi che non si tratta di un qualcosa di banale, anzi, ci troviamo di fronte a tanta dedizione e amore per l'arte sotto tanti punti di vista, quindi addentriamoci in questo mondo che spesso sfiora il mistico.

Si parte con Artemisia, song arabeggiante in alcuni punti, molto epica e orecchiabile; Oroboro è certamente più dark, pesante nelle sonorità e quasi disperata nel cantato, interessante farci più di un ascolto. A seguire, Mantra mi ha ricordato molto una canzone dei (The) Gathering di In Motion, ha un sapore gothic anni 90, non mi è dispiaciuta dato che provengo da quel periodo.

Do è decisamente più accattivante, veloce, ma al contempo molto melodica, un potenziale singolo che meriterebbe un video mica male. Cremisi è uno dei pezzi migliori dell'album: inizia soffuso per poi aprirsi dimostrando un'interpretazione vocale molto ben studiata, peccato che sia molto breve.

Era è intensa, anche qui il cantato è emozionante e pulito, probabilmente il punto di forza della band risiede nella voce di Anna e nelle sue capacità interpretative. Creation è un breve stacco tra le tracce della durata di circa di due minuti, un pò oscuro se proprio dobbiamo definirlo.

Nebula sfiora sonorità più vicine al symphonic metal, meno oscura delle precedenti tracce, ha una bella melodia grazie anche ai giri di chitarra che, pur rimanendo heavy ,non stonano nel globale, anzi donano maggiore energia al tutto.

Obscura e XXI tornano a presentare atmosfere più gothic: più ritmata la prima e più tormentata la seconda, ma in comune una melodia dark, riflessiva. Enemy si presenta da subito più decisa, il cantato sfiora con capacità note da soprano, alla base una melodica sinfonica piuttosto complessa, trattasi di un altro pezzo di notevole impatto, uno dei migliori.

Eccoci alla conclusione con Lympha, un brano che, attraverso i suoi dieci minuti esatti di durata, pare quasi una colonna sonora di tutto punto: inizia heavy, si sviluppa sino ad arrivare a uno stato di calma apparente, la voce è dolce, meravigliosa, profonda. Per scrivere un brano simile, bisogna avere talento, pazienza e affinità con il proprio strumento (che sia chitarra, voce o altro).

Detto questo, Lympha non delude, in qualche modo mi ha incuriosita e posso dirvi con certezza che renderà felici gli amanti del gothic, soprattutto quelli malinconici come me. Certo, parliamo di un album più moderno, ma ho percepito delle influenze anni 80-90 che non sono mai da disdegnare, soprattutto relativi a certi determinati stili.

Gli Aftelife Symphony sono bravi, hanno delle belle menti creative e hanno saputo spremere la loro esperienza per creare il loro personale percorso. La loro musica è diversificata quanto basta, è semplice, ma anche complessa. Vi consiglio vivamente l'ascolto, poi mi direte se vi ho convinto ad avere Lympha nella vostra collezione.

Track by Track
  1. Artemisia 75
  2. Oroboro 75
  3. Mantra 75
  4. Do 75
  5. Cremisi 80
  6. Era 75
  7. Creation 75
  8. Nebula 75
  9. Obscura 75
  10. XXI 75
  11. Enemy 80
  12. Lympha 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
76

 

Recensione di reira » pubblicata il 22.04.2018. Articolo letto 1864 volte.

 

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