Knife the Glitter «Knife the Glitter» (2017)

Knife The Glitter «Knife The Glitter» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
04.02.2018

 

Visualizzazioni:
1115

 

Band:
Knife the Glitter
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Knife the Glitter [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Knife the Glitter

 

Titolo:
Knife the Glitter

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
- Kevin Antreassian :: guitar;
- Ryan Newchok :: bass;
- Eli Litwin :: drums;

 

Genere:
Instrumental Progressive Metal

 

Durata:
40' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.12.2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Secret Service Publicity
[MetalWave] Invia una email a Secret Service Publicity [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Secret Service Publicity

 

Recensione

Gli americani Knife The Glitter rilasciano questo omonimo album di debutto tramite Party Smasher Inc e Husaria Records dopo moltissimi anni di intenso lavoro alternati a lunghe e numerose pause di lavorazione dovute anche all’abbandono della band da parte del secondo cantante musicista. Anche se la parte ritmica di batteria del disco è stata registrata in un solo giorno, non può certo dirsi altrettanto per chitarra e basso notevolmente ritardate a causa degli innumerevoli impegni di Kevin familiari e lavorativi di Eli, quest’ultimo anche coinvolto con il college di Philadelphia come insegnante di musica. In ogni caso il lavoro sotto il profilo strutturale racchiude nove brani strumentali di metal progressive di un certo spessore compositivo che abbracciano soluzioni e variabili sia ritmiche che sperimentali in grado di avvolgere l’ascoltatore nel corso dei quaranta minuti di ascolto. Ritmiche accelerate ma soprattutto sovrapposizioni tra basso e batteria fungono da perno per la stesura di brani come “Hight Elettric Squiller” o ancora “Kid Colossal”, mentre altre soluzioni come “Permanent Baby Snowpants” risultano impostate con un assetto quasi bilanciato tra musica leggera sperimentale e metal con l’ovvia prevalenza di quest’ultimo sulla prima e con una innumerevole miscela sonora prodotta grazie all’inserimento di viole e violini in un assetto sonoro corposo ed aggressivo. Il disco è un ottimo concentrato di prog metal sperimentale che abbraccia indubbiamente anche quell’indiscussa vena creativa che hanno gli stessi componenti la band; indubbiamente il lavoro avrebbe maggior mordente con l’aggiunta di una parte cantata magari mista tra scream e growl ma per il momento possiamo anche accontentarci di quanto ci offre questa incredibile band.

Track by Track
  1. Idiot City 75
  2. Gargle Camp 75
  3. Bumble Be Infant 75
  4. Highly Electric Squirrel 80
  5. The Plum Curtain 80
  6. Permanent Baby Snowpants 80
  7. Kid Colossal 75
  8. Barnabas 75
  9. The Snake Charmer_s Anthem 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 04.02.2018. Articolo letto 1115 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.