Nudist «Bury My Innocence» (2017)

Nudist «Bury My Innocence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
31.12.2017

 

Visualizzazioni:
1988

 

Band:
Nudist
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Titolo:
Bury My Innocence

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
– Francesco Caprotti :: Drums
– Gabriele Fabbri :: Guitars;
– Lorenzo Picchi :: Bass/Vocals;

 

Genere:
Sludge / Post Metal / Noise

 

Durata:
25' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.10.2017

 

Etichetta:
Wooaaargh!

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Davvero completo e di piacevole ascolto è questo “Bury My Innocence”, il nuovo cinque tracce del trio toscano dei Nudist, band che nel corso del tempo è riuscita ad affermarsi come una delle migliori realtà nazionali in ambito sludge; nella mezz’ora scarsa di ascolto si assiste sin da subito ad una robusta quanto intensificata struttura dei brani all’interno della quale fanno indubbiamente perno fanno sia la batteria che l’ottimo basso attorno a dei riff particolarmente cupi e intensi della chitarra. L’oramai noto clean urlato e aspro il giusto, racchiude interno a ciascun brano quella corazza di inarrestabile potenza ritmico compositiva. Le andature prettamente lente ma spesso intensificate da melodici, offrono anche la sensazione di un qualcosa di musicalmente orientato anche verso un post rock cupo, intenso e oscuro. La traccia d’apertura “Strenghtless” è sin da subito propensa al caratteristico sludge oscuro, i cui colpi dalla batteria paiono delle vere e proprie flagellate inferte nell’ascoltatore, sorpreso dalla tenacia che il tutto rende su un urlato e muscoloso clean. “Bury My Innocence” ci porta su un contesto sonoro più proiettato quasi su un hardcore noise ma in definitiva la sostanza è resa dall’ottima strumentalità e dalla struttura del brano in sé. Si prosegue con “Bloody Waters” particolarmente melodica e pregna di groove rispetto alle precedenti, un incredibile effetto noise tutto da assaporare dall’inizio alla fine; “Dead Leaves” una vera e propria intensa bomba sonora accelerata ma che in realtà, nella sua seconda parte, è strisciante come un serpente a sonagli rilevando tutta la migliore indole compositiva di questa band. Conclude il platter “Drift” brano di altissimo livello compositivo, oscuro, quasi ambient, nuovamente sorprendente per l’estro che in realtà la band ha sempre in serbo per sorprendere l’ascoltatore, sempre più avvolto nei suoi incredibili e spessi vortici sonori. Bury My Innocence? Una nuova conferma della validità compositiva ricoperta da questa band.

Track by Track
  1. Strenghtless 80
  2. Bury My Innocence 80
  3. Bloody Waters 85
  4. Dead Leaves 80
  5. Drift 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 31.12.2017. Articolo letto 1988 volte.

 

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