Bleeding Jasmine «Breath After the Apnoea» (2016)

Bleeding Jasmine «Breath After The Apnoea» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
08.11.2017

 

Visualizzazioni:
1279

 

Band:
Bleeding Jasmine
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Titolo:
Breath After the Apnoea

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Leonardo Simoni: Voce/Chitarra
Giorgio Brusamonti: Batteria
Antonio De Leva: Basso

 

Genere:
Indie Rock / Alternative

 

Durata:
20' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
06.12.2016

 

Etichetta:
Areasonica Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
La Suburbana
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Recensione

Qui a Metalwave ogni tanto arrivano album che poco hanno a che fare con il genere del quale ci occupiamo solitamente, eppure accogliamo sempre con piacere nuove sonorità.
In questo senso, eccoci a parlare dei Bleeding Jasmine, torinesi attivi dal 2013 con alle spalle una valida esperienza sui palchi e la partecipazione ad eventi che li ha visti anche vincitori (Yourban Festival nel 2013 e Fratellanzazero Contest di Torino nel 2014).
Insomma, il trio ha saputo farsi notare ottenendo ottimi risultati.
Con Breath After the Apnoea la band ci fa assaporare la loro musica, il loro stile molto personale e a tratti poetico.
Sento molto dei Radiohead e dei Joy Division, ma questo è coerente con i loro gusti, ma anche qualcosa alla Muse dei primi anni.
I Bleeding Jasmine suonano un rock alternativo molto ricercato nella melodia, le chitarre sanno modificare la loro intensità con naturalezza adeguandosi alla voce di Leonardo che è bella e chiara.
Spesso nell'alternative e progressive si possono sentire cose pesanti o eccessive, sta nella band riuscire a catturare l'attenzione dell'ascoltatore in maniera costante. In questo i Bleeding Jasmine riescono molto bene e mi piace il fatto che siano un pò falsamente nerd, con i loro abiti strani.
Molto bravi, se questo è l'inizio allora possiamo aspettarci grandi cose da loro.

Track by Track
  1. Frozen tears 80
  2. Chains until dawn 80
  3. Lights from the underground 80
  4. The little black boy (part III) 80
  5. Chains until dawn (reprise) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
76

 

Recensione di reira » pubblicata il 08.11.2017. Articolo letto 1279 volte.

 

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