Gabriele Bellini «Primo Acustico Shock Elettrico» (2006)

Gabriele Bellini «Primo Acustico Shock Elettrico» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Darth Ghisus »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2683

 

Band:
Gabriele Bellini
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Titolo:
Primo Acustico Shock Elettrico

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gabriele Bellini :: Chitarre
AA.VV.

 

Genere:

 

Durata:
1h 6'

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Quando il capo mi ha assegnato questa recensione, sono rimasto piuttosto sorpreso. Inizialmente ho pensato ad uno di quegli scherzi goliardici riservati ai novellini, ma così non è stato.
Il motivo della mia sorpresa è che il disco in questione non ha assolutamente nulla a che vedere col Metal, il che mi ha creato un po' di problemi... Innanzitutto perchè scrivere su una webzine Metal la recensione di un disco non Metal è sempre una cosa delicata e poi perchè allontanandomi dalla sfera musicale che preferisco, mi addentro nei meandri della mia ignoranza...
Tutta questa introduzione per dire che ho cercato di recensire il disco nel modo più obiettivo possibile, ma al gusto non si comanda.

Questo "Primo Acustico Shock Elettrico" è un progetto del virtuoso chitarrista Gabriele Bellini. E' stato creato grazie alla collaborazione con innumerevoli musicisti e il risultato è un album estremamente variegato. Ad un primo ascolto infatti è subito chiaro che si tratta di un viaggio abbastanza trasversale attraverso vari stili e diversi modi di vedere la musica. Inoltre si nota subito l'elevatissimo livello tecnico di Gabriele che si rivela un chitarrista molto versatile e talentuoso.
Fin qua è abbastanza semplice essere obiettivi dal momento che la bravura dei musicisti coinvolti non può essere messa in discussione. Il difficile viene al momento di attribuire dei voti numerici alle varie tracce del lavoro.
Il disco si apre con la title track "P.A.S.E." uno dei pezzi che ho apprezzato di più, soprattutto per l'originalità. Segue "Resta Poco da Dire", altro buon pezzo che mi ha ricordato i Bluvertigo, mentre invece "Quiete Apparente" posso accostarlo (dall'alto della mia ignoranza in materia) a qualcosa dei Negrita. "Fenomeno" inizia con un pezzo molto bello di chitarra, ma per il sottoscritto si trasforma ben presto in un incubo: in particolar modo mi è risultato insopportabile il ritornello. La palma del pezzo peggiore del disco la vince "Fading Away". Sebbene sia probabilmente il pezzo con le chitarre più heavy, il cantato a mio parere è terribile, così come il testo. Un altro testo non particolarmente significativo è quello della ballad "Toys" e anche qui il cantato proprio non mi è piaciuto. Peccato perchè le atmosfere create dalle chitarre sono molto intense. "Se Fossi Cosa" è un altro pezzo lento che a mio parere soffre della stessa patologia della sopracitata "Toys".
Piacevole sorpresa "The Haunted Closet", unico pezzo cantato in inglese con un mood che mi ha ricordato gli U2 di Zooropa e anche qualcosina dei Nine Inch Nails (ma soprattutto gli U2).
I restanti pezzi sono per lo più brani strumentali in cui è ovviamente posta in primo piano la chitarra di Gabriele. Devo dire però che 7 pezzi strumentali (8 se contiamo la ghost track, anzi... "Gost Track", come indicato nel booklet) vanno ben oltre la mia capacità di sopportazione.

La registrazione è di qualità discreta. Non eccelso il mastering, dal momento che il disco suona un po' poco.
Tutto sommato un disco originale, molto ben suonato, non altrettanto ben cantato e come si diceva all'inizio piuttosto vario.
Probabilmente riscuoterà successi migliori in contesti più appropriati.

Track by Track
  1. P.A.S.E. 70
  2. Resta Poco da Dire 65
  3. Contatto Sia 60
  4. Quiete Apparente 60
  5. D.R.O.C. 55
  6. Fenomeno 43
  7. Cordevolanti 53
  8. Fading Away 40
  9. Albatross 55
  10. Toys 43
  11. Il Respiro del Mondo 50
  12. Se Fossi Cosa 45
  13. Momenti 50
  14. The Haunted Closet 72
  15. Mondidiversi 50
  16. Fenomeno (Radio Edit) 43
  17. Gost Track 47
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 68
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
55

 

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