Exawatt «Time Frames» (2005)

Exawatt «Time Frames» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Erebo »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2138

 

Band:
Exawatt
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Titolo:
Time Frames

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Daniele Palloni :: guitars
Luca Benni :: lead vocals
Stefano Coletti :: drums, percussions and programming
Andrea Corsetti :: keyboards and samples
Francesco Strappaveccia :: bass guitar

Additional Musicians
Daniela Lojarro :: soprano vocals on "Power of Fate"
Michela Pannacci :: female vocals on "Synapse"

 

Genere:

 

Durata:
1h 6' 25"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Salute a tutti voi, con grande ritardo mi appresto a recensire questo nuovo lavoro degli Exawatt, gruppo perugino di stampo metallico progressivo per la maggiore, ma con molti stacchi power ed heavy. Ritardo perché il disco in questione è del 2005, e dal loro sito sembra che abbiano avuto alcune difficoltà a farlo uscire, cmq ora è nel mio lettore.I nostri non sono proprio dei novellini, tra demotape, singoli, promo, questo è la loro quinta fatica, e mi spiace non aver potuto seguirli dall’inizio per vedere i miglioramenti. Anche dal vivo hanno condiviso il palco con nomi di tutto rispetto quali, Domine, Labyrinth, Vision Divine, Secret Sphere….e addirittura una collaborazione con Fabio Lione dei Rhapsody, del quale si può ascoltare un estratto sul sito.
Venendo al disco, diciamo che le idee non mancano al quintetto, dieci tracce ben composte, parti lente e parti cadenzate si susseguono senza intoppi. La prima del lotto è un rifacimento del lavoro di Giuseppe Verdi “La Forza Del Destino”, belle melodie di grande emozione anche se un po’ troppo dominanti le tastiere. Un altro grande capolavoro della musica classica è inserito ,nel contesto metal, nella quinta traccia, “Odissea Veneziana” di Rondò Veneziano, completamente strumentale, che è la mia preferita. Le altre tracce si svolgono tutte su canoni progressivi e melodici detti in precedenza senza grande freschezza, mi duole dirlo.
Belli gli inserti di elettronica in “On the Wings”, “Heretic” e “Dungeon Dance”.
La prestazione dei ragazzi è molto buona, batteria presente e precisa. Chitarra e basso hanno un ruolo quasi di accompagnamento nelle canzoni a parte qualche solo sporadico di elettrica e qualche riff un po’ più pesante, ma comunque una buona sezione ritmica.
Grandi e pomposi tappeti di tastiera, a mio avviso troppo grandi e troppo pomposi senza nulla togliere al lavoro di Andrea, che cadono in assoli intreccia dita, anche se non velocissimi. La voce di Luca ha un bel timbro pulito anche se in alcuni casi non guasterebbe un’ugola più aggressiva, come in “Heretic” e in “Out of Me”.
Interessante la copertina, bei giochi di rosso e giallo, un pacco ben confezionato, sperando di trovarvi i testi, che preciso di non conoscere (non si trovano sul sito).
I gruppi guida della band sono più che ovvi, Dream Theater, Synphony X, Kameloth ed altri del genere, è un bel tributo ai grandi con idee per lo più originali, anche se non freschissime.
Per finire direi che il gruppo ha più che buone possibilità di fare il colpo grosso, bravi ragazzi.

Track by Track
  1. Power of Fate 62
  2. Heretic 68
  3. As the Sun Sets Down 60
  4. On the Wings 60
  5. Odissea Veneziana 72
  6. Dungeon Dance 68
  7. Out of Me 70
  8. Synapse 65
  9. My Silver Tears 60
  10. Sigh in Time 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 72
  • Qualità Artwork: 68
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
66

 

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