Thrash Bombz «Master Of The Dead» (2017)

Thrash Bombz «Master Of The Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
14.02.2017

 

Visualizzazioni:
1991

 

Band:
Thrash Bombz
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Titolo:
Master Of The Dead

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- UR :: rhythm guitar;
- Skizzo :: lead guitar;
- Stormer :: vocals;
- Trronu :: drums;

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
53' 11"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.03.2017

 

Etichetta:
Iron Shield Records
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Distribuzione:
Soulfood Music
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Agenzia di Promozione:
Pure Steel Promotion
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Recensione

Non perdono certamente occasione di mettersi nuovamente in evidenza i siciliani Thrash Bombz con queste dieci velocissime tracce racchiuse nel loro secondo lavoro intitolato “Master of the Dead” dai contenuti estremamente dinamici e quasi riconducibile sin da subito a band della prima epoca tra cui Assorted Heap, Xentrix e Toxik. Quello che balza sin da subito alle orecchie dell’ascoltatore è l’incredibile coerenza del sound curato sotto ogni profilo oltre che della magnetica sincronia che i riff delle chitarre vanno a compattare con l’ottima performance della batteria; insomma una potenza a tutti gli effetti. Decisamente all’altezza della situazione è anche la parte clean scream che fa in maniera compiuta il proprio lavoro sia nelle parti più accelerate che nei rari contesti moderati. A “Condamned to Kill Again” viene affidato il compito di apertura del platter per la sua apertura acustica di seguito divelta da un folle riff che trascina via tutto avvolgendolo nella sua folle andatura di puro thrash metal; segue il buon “Ritual Violence” dalla ritmica introduttiva più moderata rispetto al precedente che subito riesce a trasmetterci quel sapore di duttilità che la band sa comporre tra un riff e l’altro; intuitivo non poco “Evil Witches”, un altro dinamico brano che miscela a se heavy e thrash; seguono poi “Curse of the Priest” e “Black Steel” due intensi brani all’interno dei quasi copiature o falde appaiono solamente una questione di fantascienza; prontezza, capacità e voglia di far divertire prendono la mano e non ti lasciano più tra i loro folli e pazzeschi riff metallici e taglienti come lame. La dinamica e la voglia di fare non abbassano minimamente la tensione che la band ha saputo sin ora trasmetterci e l’adrenalina continua con l’insistenza ritmica di “Taken By Forse”, un brano che non accenna mai a limitare la sua potenza dando la band il meglio di sé; seguono poi “Master of the Dead” con la sua apertura acustica che rende il brano almeno sino alla sua metà moderato e lento per poi forgiare una buona ritmica moderata e piacevole, “Evoking the Ghost” una mattanza ritmica sparata la massimo della potenza ma affatto confusionaria nella sua proposta; è poi la volta di “The Avenger2, un riff tagliente come un bisturi ci apre i timpani nella miglior maniera evocandoci sempre il più il sapore del Tharsh fine anni ’80 primi ’90; Anche il basso non si trascura concedendosi l’apertura del conclusivo “Call of Death”, una brano nuovamente tagliente ma dalle ritmiche varie che non si fossilizzano su contesti monotoni. Un disco estremamente brillante che non smette di travolgere l’ascoltare dall’inizio alla fine soprattutto se chi ascolta ama il vecchio thrash metal sparato a regola d’arte.

Track by Track
  1. Condemned to Kill Again 80
  2. Ritual Violence 80
  3. Evil Witches 80
  4. Curse of the Priest 80
  5. Black Steel 80
  6. Taken by Force 80
  7. Master of the Dead 80
  8. Evoking the Ghost 80
  9. The Avenger 80
  10. Call of Death 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
80

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 14.02.2017. Articolo letto 1991 volte.

 

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