Hocculta «Taste the Return» (2006)

Hocculta «Taste The Return» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1780

 

Band:
Hocculta
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Titolo:
Taste the Return

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Massimo Lodini :: voce
Giacomo Ciccarelli :: chitarra
Luca Gilberti :: chitarra
Francesco Fabbri :: basso
Paolo Pirola :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
12' 43"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo “Taste the return” è il singolo che designa il ritorno degli Hocculta sulle scene musicali. Il cd, prodotto e distribuito dalla milanese Dedalo Sound, è composto da tre tracce di cui due non sono altro che brani composti dalla band a metà degli anni ’80 rivisitati e rimasterizzati.
Infatti con “Over the desert” torniamo indietro di vent’anni sia per quanto riguarda il sound degli Hoccuta sia per quel che concerne la costruzione del brano. La canzone in questione è semplice e puro heavy metal anni ’80 con qualche influenza hard rock; fin dal primo ascolto è ben evidente che gli Scoprions siano la maggior fonte d’ispirazione del gruppo, a cominciare dalla voce di Massimo che, in alcuni frangenti, è molto simile a quella di Maine. Anche i cori polifonici e allegri ricordano molto da vicino quelli dalla band teutonica. Nonostante queste somiglianze però gli Hocculta riescono a mantenere una certa personalità grazie soprattutto a Massimo che riesce a modellare la propria voce in maniera pressoché impeccabile, passando senza il minimo imbarazzo da un cantato metal ad uno che rasenta i cliché del southern.
Il discorso no cambia molto per quel che riguarda “Dishonesty”, brano ricchissimo di ritmo ed energia, dimostrazione evidente che per essere potenti non è sempre necessario suonare a velocità assurde. I riff di Giacomo e Luca stupiscono per la compattezza del suono che riesce ad amalgamare in maniera molto piacevole potenza e melodia, che rimane senza ombra di dubbio l’aspetto principale della band.
Il singolo si chiude con la cover di “Blackout” degli Scorpions eseguita veramente bene in tutte le sue parti rendendola, in alcuni casi indistinguibile dall’originale; Massimo dà il meglio di sé dimostrando di riuscire a cantare con energia senza perdere in melodia.
Questo “Taste the return” è quindi il pass par tout per poter tornare nei vigorosi anni ’80 in cui il metal era quasi un fenomeno di nicchia ma che riusciva lo stesso a far nascere band di immenso valore. Gli Hocculta, con questo loro lavoro, dimostrano che sono ritornati ancora più agguerriti di prima. È piacevole, ogni tanto, ascoltare qualcosa che fa divertire e cantare e attendo con ansia al più presto un full-length della band.

Track by Track
  1. Over the desert 88
  2. Dishonesty 84
  3. Blackout 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 86
Giudizio Finale
84

 

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