Naat «Naat» (2016)

Naat «Naat» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
28.09.2016

 

Visualizzazioni:
1694

 

Band:
Naat
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Naat [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Naat

 

Titolo:
Naat

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:
Post Metal / Doom / Sludge / Instrumental

 

Durata:
42' 39"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.10.2016

 

Etichetta:
Argonauta Records
[MetalWave] Invia una email a Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Argonauta Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Argonauta Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
[MetalWave] Invia una email a Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Nee-Cee Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Nee-Cee Agency

 

Recensione

Lavoro d’esordio interamente strumentale per i Naat, band genovese che ci presenta questo primo lavoro intitolato proprio con il loro stesso nome; la prima impressione che si avverte in conseguenza dell’ascolto è il fatto di riceve quasi in maniera inedita una serie di melodie scaturenti da un genere assai particolare come il doom sludge. Detta sensazione si ravvisa nell’ascolto del primo brano “ Vostok”, caratterizzato dalle classiche andature semplici e lente pregne di sonorità e distorti realizzati con una certa coerenza. Oltretutto a suscitare una discreta attenzione è anche il contesto ambient oscuro che emerge in alcuni brani come nell’intermezzo “Temo” e in “Bromo”, due brani che offrono nella loro più totale quiete e pacatezza quella sensazione di smarrimento al buio dove non c’è alcuna uscita. Una timida ritmica di batteria con un sottofondo nuovamente sludge decisamente tetro è l’apertura del successivo “Dancalia”, un brano che pur mantenendosi moderato, cresce a poco a poco con l’inserimento dei suoi contesti strumentali offerti sia dai distorti che dalle parti a tratti melodiche in cui intento è quello di creare una serie di atmosfere sempre orientate ritmicamente su andature doom con variazioni in andatura delle chitarre. Brano forse più aggressivo di tutto il disco è il conclusivo “T’mor Sha” dall’apertura quasi lieve poi falciata da un’irruenza distorta che dà quasi l’idea di sentire un’altra band rispetto a quella sin ora ascoltata; il suono è sempre in continua evoluzione variando nelle sue melodie e atmosfere decisamente malinconiche che fungono da intermezzo all’interno di questi dieci minuti scarsi di doom sludge ricco di atmosfere. Un disco strumentale ben fatto, suoni semplici ma decisamente ricchi nei contenuti; un notevole impatto sia nei contesti distorti che nelle atmosfere malinconiche capaci di generare il giusto effetto.

Track by Track
  1. Vostok 70
  2. Falesia 65
  3. Temo 75
  4. Baltoro 75
  5. Bromo 70
  6. Dancalia 65
  7. T'Mor Sha 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 28.09.2016. Articolo letto 1694 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.