Nippercreep «Tripède Majeur» (2016)

Nippercreep «Tripède Majeur» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
02.09.2016

 

Visualizzazioni:
1403

 

Band:
Nippercreep
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Titolo:
Tripède Majeur

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
- Antoine Prioux :: Vocals;
- Germain Orliange :: Drums and Percussion;
- Kevin Orliange :: Bass, Keyboards and Synth;
Sylvain Prioux :: Guitars

 

Genere:
Alternative Metal / Rock

 

Durata:
50' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Renverse Prods
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Di non facile classificazione e collocazione musicale, i francesi Nippercreep ci presentano questo “Tripède Majeur” con ben dodici tracce all’interno delle quali tendono a generare delle andature che vengono a uniformarsi in un rock metal misto a punk tendente in alcuni passaggi al grunge e al prog che sinceramente tende un po’ a spiazzare l’ascolto. In sostanza, al di là della parte cantata rigorosamente in lingua madre, i singoli brani, pur apparendo vari nella genetica e risultando ben realizzati, appaiono decisamente un po’ noiosi nei contenuti. I distorti sono decisamente semplici ma il tutto sembra restare sempre sullo stesso punto senza decollare più di tanto e trasmettere quel tipo di coinvolgimento che ci si aspetterebbe da una band che milita da circa quattordici anni pur essendo questo Tripède Majeur il suo terzo album. Le atmosfere generate dal quartetto sono come detto particolari, buono è il lavoro del basso nei momenti meno dinamici sapendo creare quelle giuste atmosfere dai tratti prog quasi psichedelici mentre la chitarra forgia delle ritmiche senza mai uniformarsi su contesti moderni capaci di dar luogo ad un rock metal deciso e completo. Tra i brani vanno ricordate “Paupières Contre Paumes” per i suoi contenuti misti tra prog e rock dinamici nei contenuti; “L’Ecran” per la sua particolare trasformazione tra motivo acustico e distorto e per il suo simpatico ritornello; la più lunga del platter “Cacochymes”, di quasi dieci minuti di ascolto, per il suo riff hard rock e le seppur semplici ma divertenti andature; per il resto si ha la sensazione di rimanere in un contesto piatto che tenta di decollare ma non ci riesce a causa di una poca coerenza tra prog e punk che non rende assimilabile e coinvolgente in maniera piena ogni singolo brano.

Track by Track
  1. Mattei, Mon Amour 65
  2. Amour ou Satiete 60
  3. Paupieres Contre Paumes 65
  4. L'Ecran 70
  5. Viande 65
  6. Colostrum 65
  7. H 65
  8. Palilalie 55
  9. Cacochymes 70
  10. Dynamique Des Fluides 60
  11. Condominium 70
  12. Ronde de Nuit 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 02.09.2016. Articolo letto 1403 volte.

 

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