Shakra «High Noon» (2016)

Shakra «High Noon» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
30.04.2016

 

Visualizzazioni:
1613

 

Band:
Shakra
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Titolo:
High Noon

 

Nazione:
Svizzera

 

Formazione:
Mark Fox :: Vox
Thom Blunier :: Guitars
Thomas Muster :: Guitars
Dominik Pfister :: Bass
Roger Tanner :: Drums

 

Genere:
Hard Rock

 

Durata:
50' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.01.2016

 

Etichetta:
AFM Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dai e dai, gli Svizzeri Shakra da Vienna arrivano al loro decimo album di Hard Rock che condensa 12 tracce in 50 minuti di musica, che spazia dai Motley Crue ai WASP fino a qualcosa (inevitabile) dei Gotthard.
Ora, come succede di recensire da un po’ di tempo a questa parte, “High noon” degli Shakra appartiene totalmente a quella fascia di albums nostalgici che ogni tanto sbucano dall’estero, ovvero degli albums che sin dall’inizio ti accorgi che non vogliono re-inventare nulla, ma che rispettano così tanto i dettami del sound e delle composizioni dei gruppi a cui si rifanno, che il disco per quanto non sia originale, risulta comunque essere notevole per l’ostinazione e, perché no, per la joie de vivre musicale che ogni tanto affiora.
Si tratta dunque di un album poco originale, ma di certo godibile e comunque apprezzabile, che nella opener “Hello” non chiede che essere ascoltato per ciò che è, e se nella title track ci sono alcuni accenni di metal teutonico, è la parte centrale dell’album a convincere, direi dalla terza canzone all’ottava, con la migliore dell’album “Is it real”, ficcante e ben fatta, e con la altrettando notevole “Eye to eye”, più bluesy. Non è male anche la chiusura, con alcuni mid tempos da inno che marchiano questo cd a fuoco. Certo, ogni tanto il difetto del “già sentito” c’è, e a volte sembra che la band gioca troppo sul sicuro, con lo sgradevole feeling di “disco bello ma fatto più col mestiere che con il cuore, visto che la band ormai ha dato”, e questo, non si può negare, intacca un po’ il voto ma tendi anche a dimenticartene quando il cd suona in macchina per un bel viaggio, viste le buone vibrazioni che “High Noon” comunica.
Disco dal sicuro interesse per i nostalgici dell’hard rock 80/90, a volte che sconfina nel glam ed altre che sconfina nel metal, peccato che forse sia un po’ troppo solo per loro.

Track by Track
  1. Hello 70
  2. High Noon 70
  3. Into your heart 75
  4. Around the world 75
  5. Eye to eye 80
  6. Is it real 80
  7. Life’s what you need 70
  8. The storm 70
  9. Raise your hands 70
  10. Stand Tall 65
  11. Watch me burn 75
  12. Wild and hungry 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 30.04.2016. Articolo letto 1613 volte.

 

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