Echoes of the Moon «Entropy» (2016)

Echoes Of The Moon «Entropy» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
07.04.2016

 

Visualizzazioni:
1165

 

Band:
Echoes of the Moon
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Titolo:
Entropy

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
- Brock :: guitars, keys, bass, vocals, drum programming, music writing, lyricist, producer, marketing, finance, human resource management, receptionist, manager of social networking, mixologist, grounds keeper;
- Trevor :: guest soloist, music consultant, voice of reason;

 

Genere:
Experimental / Black Metal / Doom Metal / Psychedelic

 

Durata:
1h 11' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
22.03.2016

 

Etichetta:
Avantgarde Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Metaversus - Press & Promo
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Recensione

Dai contenuti notevolmente lunghi ma estremamente toccanti sotto ogni profilo, appare questo otto tracce dell’americano Brock Tatich della one man band Echoes of the Moon intitolato “Entropy” che ci offre uno scorcio del suo incredibile talento musicale/compositivo inserito in un cotesto black metal sperimentale ricco di atmosfere significativamente toccanti e realizzate esclusivamente dall’artista con la chitarra rivisitata sotto ogni profilo sia distorto su modalità caratteristica black metal, sia acustico accompagnato, in alcuni brani, anche dal suo personale scream. Toccanti appaiono alcune atmosfere realizzate dall’artista impegnando tutta la propria indole depressiva sotto i semplici rintocchi del pianoforte adagiati su base distorta di chitarra che cedono passo dopo passo di intensità come una candela che va a spegnersi. Sostanzialmente è questo “Entropy” una lavoro prettamente depressivo che non cala un solo istante la propria tensione offrendo contemporaneamente all’ascoltatore contenuti sonori/musicali particolarmente ricchi ed intensi nel loro contenuto. Primo brano ascoltato è lo strumentale “Entropy”, in grado di condurre subito l’ascoltatore in quelle atmosfere profonde e ricche di pathos misto tra black metal e ambient, dall’apertura offerta con la chitarra in modalità quasi ronzio ma contemporaneamente supportato su una solida base musicale ricca di ambient e accelerata nei suoi contenuti; il brano ovviamente varia nel corso dei suoi nove minuti rendendo il tutto maggiormente intenso grazie alle sue splendide atmosfere e sonorità. Segue l’ascolto con “Cognitive Dissonance”, altro brano ricco di sonorità e maggiormente depressivo nei contenuti dove questa volta lo scream dell’artista rende maggiormente toccante il brano soprattutto nel confronto finale con la base oscura e funerea del pianoforte; di quasi un quanto d’ora di ascolto è “The Tower of Babel”, una parodia dove si apprendono al meglio le doti dell’ musicista americano ripercorse con la chitarra sia acustica che elettrica in lead solo ma anche da una base black metal dai tratti sperimentali, compatti nel sound, e resi incisivi con la performance di uno scream delirante. Anche i successivi “Ideologue” e “Adaption” rendono l’idea dell’incredibile contenuto strumentale di questo lavoro; “Acceptance” decreta la prova acustica dell’autore cantata in un inedito clean, quasi soffuso, dove non mancano contesti lead solo che nel corso della conclusione del brano vanno a esasperare il tutto con l’inserimento dell’ elettronica, finora quasi assente nei precedenti brani. Uno dei migliori brani del platter si rivela “All is Good” dove in black metal questa volta tende a prevalere in tutta la sua malignità sino a mutare il proprio assetto nella seconda metà del brano nuovamente invaso dal sound sperimentale; conclude il disco “Find The Silence”, all’interno del quale ancora una volta si assiste ad una esibizione concentrata su un sound acustico su supporto elettronico dai contenuti toccanti che offrono in conclusione e sul medesimo refrain di chitarra realizzato dall’autore, una base più ritmata con l’inserimento della batteria e dell’accompagnamento distorto. Un lavoro molto particolare nei contenuti dove prevale il lato depressivo dell’artista analizzato sotto diversi profili sonori e strumentali; un disco che può tranquillamente acquistarsi se amanti del black sperimentale e dei suoi derivati.

Track by Track
  1. Entropy 70
  2. Cognitive Dissonance 85
  3. The Tower of Babel 75
  4. Ideologue 75
  5. Adaption 80
  6. Acceptance 75
  7. All is Good 80
  8. Find the Silence 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 07.04.2016. Articolo letto 1165 volte.

 

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