Pharaoh «The Longest Night» (2006)

Pharaoh «The Longest Night» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ernando »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1438

 

Band:
Pharaoh
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Titolo:
The Longest Night

 

Nazione:
Stati Uniti

 

Formazione:
Tim Aymar – Vocals
Chris Black – Drums
Chris Kerns – Bass
Matt Johnsen - Guitar

 

Genere:

 

Durata:
53'

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2006

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

The Longest Night è il secondo capitolo dei Pharaoh, gruppo statunitense in cui risplende il lavoro fatto dietro al microfono dal camaleontico e virtuoso Tim Aymar, che molti ricorderanno come voce dei Control Denied di Chuck Shouldiner in The Fragile Art of Existence. Ma non è il solo a mettere a disposizione della band la propria arte: il songwriting, seppur non originale e palesemente ispirato al power maideniano, ma anche a quello a stelle e strisce, è sempre dinamico, ben strutturato e con assoli melodici di ottima fattura. Così ci troviamo davanti a canzoni del calibro di Sunrise, impreziosita dalla presenza di Chris Poland, ex axeman dei Megadeth e degli Ohm, I am the Hammer, In the Violet Fire, By the Night Sky, Like a Ghost, la strumentale Never Run e la stessa title track zeppe di cavalcate epiche, basso scoppiettante, arpeggi di chitarra e quant’altro caratterizza una buona canzone di metallo puro e incontaminato; e tutte queste caratteristiche permeano il disco nella sua totalità, regalando all’ascoltatore un tuffo nel sound capostipite di tanta musica che oggi può considerarsi estrema. Naturalmente, questa ricetta è stata sentita e risentita centinaia di volte in tutte le salse ed il disco è indirizzato verso chi ama spasmodicamente il genere ed ha sete soltanto di dischi fatti con questo stampo. Anche la produzione ha i suoi meriti, donando un giusto equilibrio tra i vari strumenti, compresa la voce del suo fantastico singer, risultando sempre nitida, potente e frizzante. In definitiva, il CD non farà gridare sicuramente al miracolo, ma farà la gioia di tanti amanti dei Maiden e dei Steel Prophet, di tutti quelli che riportarono in auge qualche anno fa, con i loro proseliti, gruppi che rispolveravano, appunto, il suddetto genere ed i profani che vogliono avvicinarsi a tali sonorità ascoltando non solo i classici ma esplorando l’underground sempre florido e prospero di gruppi di qualità.

Track by Track
  1. Sunrise 68
  2. I am the Hammer 66
  3. In the Violet Fire 64
  4. By the Night Sky 69
  5. Endlessly 64
  6. The Longest Night 63
  7. Fighting 64
  8. Like a Ghost 65
  9. Up the Gates 64
  10. Never Run 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 53
  • Tecnica: 82
Giudizio Finale
67

 

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