Necroshine «From the Deepest Hate» (2005)

Necroshine «From The Deepest Hate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Heresy »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1881

 

Band:
Necroshine
[MetalWave] Invia una email a Necroshine [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Necroshine [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Necroshine [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Necroshine [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Necroshine

 

Titolo:
From the Deepest Hate

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:

 

Durata:
30'

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I milanesi Necroshine esordiscono con questo demo dal titolo "From the deepest hate", e già da questo si capisce che ci troviamo di fronte a un prodotto di scuola black metal, in questo caso con significative influenze della scuola svedese di Marduk, Dark Funeral e compagnia. Purtroppo ho ben poche informazioni su di loro dato che il demo mi è arrivato privo di qualsiasi bio, dei testi e di indicazioni sulla line-up.
In ogni caso il cd si apre con un riff iniziale piuttosto valido, che ricorda molto da vicino i gruppi sopra citati, e con un pezzo tirato come la title-track, che si attesta sui tre minuti di durata, per poi proseguire per circa una mezz'ora di musica alternandosi tra sfuriate tipicamente black metal e parti in cui la tastiera fa da colonna portante al pezzo, come già nella successiva "Misanthropic human nature". Cosa questa che non mi sarei aspettato dal principio visto che tutto mi faceva pensare a un lavoro molto più grezzo e "old-style". La prova dietro il microfono del cantante (a me ignoto) è discreta, con buona alternanza tra screaming e growl, si trovano alcuni riff e passaggi interessanti come già detto sopra, la batteria purtroppo pecca di imprecisioni e sviste in certe parti ma in ogni caso, anche se l'originalità non è di certo il punto forte di questo lavoro, si tratta in conclusione di un demo discreto, ben registrato e soprattutto dalla produzione decente (cosa che attualmente in Italia è molto rara in questo campo, si sentono in continuazione dischi registrati da cani in cui non si riesce a distinguere assolutamente nulla, e tristemente spacciati dai gruppi e dai rispettivi promoter per oro colato). Consiglio almeno un ascolto, da parte mia sufficienza ampiamente superata.

Track by Track
  1. From the deepest hate 65
  2. Misanthropic human nature 70
  3. Black church 65
  4. Stonehenge 70
  5. Nothing concrete 70
  6. When hatred becomes blind 65
  7. Through fear and madness 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Heresy » pubblicata il --. Articolo letto 1881 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti