Neracruz «Neracruz» (2014)

Neracruz «Neracruz» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.05.2015

 

Visualizzazioni:
1362

 

Band:
Neracruz
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Titolo:
Neracruz

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Raffael Calabrese :: Vox
Kevin Fisher :: Guitars
Marco Mazzesi :: Keyboards
Steve Pons :: Bass
Luca Lombardo :: Drums

 

Genere:
Rock / Metal / New Wave

 

Durata:
38' 51"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
20.09.2014

 

Etichetta:
Valery Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
V-Promotion
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Recensione

I Neracruz sono un gruppo dark rock per metà italiano e per metà inglese che sinceramente non ci ha consegnato una biografia chissà quanto chiara, visto che c’è scritta la descrizione della sensazione X o quella Y, ma sulla discografia è così vaga che non sono sicuro che questo sia il proprio cd di debutto. Ma pazienza.
E il cd di debutto dei Neracruz costituisce un esempio discreto di musica dark rock, che parte con la chiara e semplice “Pure Love”, non chissà quanto originale, ma dotata di un ritornello pulito e grintoso che sfoggia una buona linea vocale e anche una convincente tastiera in stile anni 80 e per una resa complessiva molto alla The Cult, insistita e riproposta anche in canzoni come il singolo “The Dream” e “Blind game”, ad esempio. Ma che i Neracruz siano qualcosa di più che dei plagiatori lo si vede dall’apporto di due stili ulteriori, ovvero quello più alternative e moderno (e francamente meno riuscito in quanto meno fresco) proposto in brani come “Borderline” o “Look of your eyes”, e quello più vintage e che si rifà ai mai dimenticati Sisters of Mercy, che vanno molto bene in “Fever” e anche meglio in “Nova”, dove una voce più alta e paragonabile agli altrettanto mai dimenticati primi Litfiba si va ad adagiarsi sulla musica del gruppo estero detto poc’anzi.
Insomma: non è chissà quanto originale, non è innovativo, a volte c’è un che di modernità che smorza gli animi e per concludere è anche un po’ un disco monodirezionale (avrei apprezzato qualcosa anche con la voce su tonalità basse), ma il cuore e l’impegno messi, la freschezza compositiva e uno stile non così usuale ai nostri giorni insieme al fatto che questo disco suona comunque liscio come un cicchetto di genziana, rendono questo album dei Neracruz un cd di una band che magari non è destinata a ridefinire mai i canoni del genere, ma onesto, apprezzabile e ben godibile, il cui acquisto è consigliabile a chiunque cerchi un disco underground di musica dark.

Track by Track
  1. Pure Love 75
  2. Borderline 65
  3. The Dream 75
  4. Nova 80
  5. Moonwatch 70
  6. Kill me not 75
  7. Fever 75
  8. Look of your eyes 65
  9. The only one 75
  10. Blind game 70
  11. War dance 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 08.05.2015. Articolo letto 1362 volte.

 

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