Gadara «At Number 4» (2015)

Gadara «At Number 4» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
30.04.2015

 

Visualizzazioni:
1164

 

Band:
Gadara
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Titolo:
At Number 4

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Daniele Bertoli :: Lead Vocals;
- Emanuele Manini :: Guitars and Backing Vocals;
- Francesco Piccoli :: Guitars and Backing Vocals;
- Luca Tessarini :: Drums and Backing Vocals;
- Mattia Ghirotti :: Bass

 

Genere:
Rock

 

Durata:
44' 55"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
GDC Rock Promotion
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Recensione

Originari della provincia veronese i Gadara iniziano la loro attività nel 1996 come cover band di Timoria, Litfiba, Negrita per poi rimanere influenzati dal rock prog di band anni ’70 avvertendo così l’esigenza di iniziare a comporre e realizzare materiale proprio. L’esito di questa necessità prende corpo con un primo demo tape realizzato nel 2000 per poi, dopo una serie di esperienze live che finiscono per aumentare lo stato di sicurezza della band, realizzare nel 2004 il loro primo disco seguito da un secondo lavoro nel 2009. Nel 2013 i Gadara cominciano a lavorare al nuovo materiale che prende sempre più forma sino alla nascita di questo “At number 4”. Il genere proposto è un rock moderato che rileva comunque una buona preparazione sia musicale che canora del gruppo; le nove tracks sono eseguite in alternanza tra l’italiano e l’inglese ed è proprio questo che sinceramente, a parere di chi scrive, denota la mancanza di una specifica identificazione del gruppo. Si parte con “Waiting Room” un bell’intro di effetto che apre le porte alla successiva “At Number 4” che si presenta con un bel rock genuino con iniziative ritmiche tutte da assaporare; è poi la volta di “Cantastorie” un brano un po’ scontato ritmicamente ma che nel complesso può piacere; con “Riding the Sound Wave” questi giovani ci riportano alla mente un buon rock ritmato a dovere che ricorda molto bene gli anni ’70 anche grazie all’utilizzo di Keyboards. “Nessuna Risposta” è l’altro brano cantato in lingua italiana che si congenita correttamente con lo stile rock che etichetta la band. “Point of view” parte in acustico e poi si trasforma in un intreccio di chitarre dal piacevole risultato. Di migliore impatto è “La mia Isola” che apre con un bel riff che, tra variazioni, accompagna tutto il brano anche grazie ad un buon andamento che ne elogia il risultato. L’ultimo brano, presentato in un unplugged version dal titolo “Storyteller”, lascia un piacevole ascolto anche grazie al backing vocal che accompagna la voce di Daniele Bertoli. Un lavoro che nel complesso risulta ben eseguito ma che, in ogni caso, andrebbe meglio definito, sopratutto su quale debba essere la scelta linguistica più adatta.

Track by Track
  1. Waiting Room 65
  2. At Number 4 60
  3. Cantastorie 55
  4. Ridind the Sound Wave 60
  5. Nessuna Risposta 55
  6. Point of View 60
  7. Il tempo che ho 60
  8. La Mia Isola 65
  9. Storyteller (Unplugged Version) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 30.04.2015. Articolo letto 1164 volte.

 

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