Psychokiller «Dead City Life» (2014)

Psychokiller ĞDead City Lifeğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
22.11.2014

 

Visualizzazioni:
1408

 

Band:
Psychokiller
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Titolo:
Dead City Life

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Enrico :: Vox, Guitar
Lorenzo :: Bass, Back Vox
Alessio :: Drums

 

Genere:
Rock n Roll

 

Durata:
41' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
13.05.2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sinceramente, da questa nuova band di questi 3 ragazzi torinesi non mi aspettavo molto. La band propone rock n roll con un full length subito al debutto che dura 41 minuti e mezzo per 9 tracce più intro, e fin qui niente di male, ma la copertina da demo, il nome della band molto banale e il fatto di pubblicare ufficialmente l’album su youtube e in free down loda mi faceva pensare alla solita band che ci prova, ma che viene distrutta da ciò che fanno all’estero nomi altrettanto recenti nello stesso genere, rendendo quindi l’album del tutto non competitivo.
In realtà, però, non è così. Intendiamoci: “Dead city life” è lungi dall’essere perfetto: è registrato benino ma la qualità sonora manca di precisione nei dettagli: a volte il basso è troppo alto, altre volte la chitarra è troppo poco distorta, altre ancora i cori sono poco curati e l’opener “Brand new start” necessitava di suoni maggiormente enfatizzati, ma ciononostante l’album è piacevole. Perché per quanto probabilmente non ci sono grossi picchi di slancio in tutto l’album, va anche detto che l’album almeno è onesto e genuino, e non pretende molto all’ascolto tranne che di essere sentito e di notare che i nostri ragazzi si sono divertiti nel farlo. E se mi chiedete “Basta questo?” Io rispondo di sì, visto che almeno l’album è convinto. Lo si può notare nel tris di canzoni d’apertura, che saranno classiche quanto volete, non miracolose quanto volete, ma comunque mi prendono bene, tra tutte “All my life”, così aperta e solare, o come “High speed rail”, divertente brano punk/rock. E tutto questo senza contare la sporca title track, la tranquilla ballad “Take your smile” e la conclusiva “Steel ship”, che costituisce anche la chiusura del disco, di cui l’unico difetto è la cura nei dettagli sia in fase di esecuzione che in fase di composizione. Per la verità ci sarebbe anche il fatto che preferirei quando la band si ostina a fare quel rock sudato della title track, ma questo più che un difetto è un consiglio per il futuro.
Il voto è un po’ ridimensionato solo per un motivo: nonostante il cd sia perfetto per un ascolto in macchina ad esempio, allo stato attuale i difetti là sopra scritti lo zavorrano un po’ e lo rendono un po’ meno competitivo. Nondimeno, se volete un gruppo italiano rock grezzo e sincero, scaricate pure quest’album, visto che è messo in free download dalla stessa band.

Track by Track
  1. Brand new start 70
  2. All my life 70
  3. High speed rail 70
  4. The Reaper 70
  5. Lost 65
  6. Sleazy worm 65
  7. You 65
  8. Dead city life 70
  9. Take your smile 65
  10. Steel ship 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 22.11.2014. Articolo letto 1408 volte.

 

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