Funest «Desecrating Obscurity» (2014)

Funest «Desecrating Obscurity» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
19.09.2014

 

Visualizzazioni:
1749

 

Band:
Funest
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Titolo:
Desecrating Obscurity

 

Nazione:
Italiahttps://www.fa

 

Formazione:
M. :: Lead guitar, vocals
D. :: Drums
E. :: Bass
H.S. :: Guitar

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
40' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.04.2014

 

Etichetta:
Memento Mori
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Death Metal svedese old school! Questo è, senza se e senza ma, cioè che i Funest da Milano ci propongono in questo “Desecrating Obscurity”: 10 tracce più intro più intermezzo di un death metal in pieno stile tra BloodBath del primo album, i Grave e un’ignoranza sonorità paragonabile solo agli Incantation, dove la band per tutto l’album o quasi pesta duro senza dare troppo spazio a rallentamenti dilatati e comunque asfissianti, senza melodie se escludiamo quelle della decima canzone, che però sono dissonanti: solo puro e semplice death metal!
Ora, il pregio e il (passabile) difetto di questo “Desecrating obscurity” sta proprio qua: è un album violento, tritacarne e spezza ossa per praticamente tutta la durata dell’album, e non lascia praticamente spazio a quasi nient’altro, le tracce sono tutte violente, veloci a tal punto da essere quasi indistinguibili visto che i riffs sono quasi tutti su note basse. Non che sia un male questo, eppure un po’ mi manca il mid tempo mortifero di canzoni come “Buried by the dead” dei Bloodbath, oppure le atmosfere sospese e appestanti degli Autopsy. In pratica questo dei Funest è un disco che ha lo stesso difetto dei dischi dei Vomitory o dei Carnal Forge: è ignorante per tutta la durata dell’album, fa sfracelli da live ma è monotono e omogeneo, e proprio per questo la band forse da studio spacca meno che da live. Non a caso sono bene accette inversioni di tendenza come appunto la sesta canzone, molto più lenta, o la decima, più melodica anche se per poco.
In conclusione: si tratta comunque di un album che da solo si mangia molta concorrenza e che può senz’altro piacere a chi ama il buon vecchio death metal old school, magari per il prossimo album provate a essere più eterogenei...

Track by Track
  1. Intro – Desecrating Obscurity S.V.
  2. Buried and forsaken 70
  3. Obsession For Desecration 75
  4. Darkened genesis 70
  5. Fornicate The Deceased 70
  6. Catacomb Torture (Mutilator From The Grave) 75
  7. Interlude - Butchering The Prophet Of God S.V.
  8. Marching On Dead Angels 70
  9. Blessed Shepherd Of Decline 70
  10. The stench of blessing 75
  11. Ascension In Desolation 70
  12. Deranged Baptism 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 19.09.2014. Articolo letto 1749 volte.

 

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