Terrorblade «Of Malice And Evil» (2013)

Terrorblade «Of Malice And Evil» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
17.06.2014

Band:
Terrorblade

Titolo:
Of Malice And Evil

Nazione:
Germania

Formazione:
Michael "MetalBasstard" Bolle :: Bass, vocals
Fridi Bernick :: Drums
Thomas "Persil!" Engel :: Guitars

Genere:
Thrash Metal

Durata:
32' 56"

Formato:
CD

Data di Uscita:
15.11.2013

Etichetta:
Bret Hard Records

SAOL Music

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
CMM Marketing

Recensione

Cd di debutto per I tedeschi Terrorblade, altra band proveniente dalla Bret Hart Records, e che ci propone anche in questo caso thrash, con 9 tracce più intro spalmate in poco meno di 33 minuti per un cd insolito in quanto grezzo e potente, ma anche vario e tutt’altro che grezzo o monotono. Sì perché “Of Malice and evil” non è velocissimo, non è palm mute e tempi veloci tutto il tempo: spesso usa lo stile dei Rage, evidentissimo in canzoni come il ritornello di “Prometheus” o “Time to die”, mentre altre volte lo stile si affaccia su lidi alla Venom, tipo “try to follow” o “World is broken”, e altre volte ancora i terrorblade suonano tipo Inferno (quelli della norvegia) nella molto bella “Raw war madness”, e come se non bastasse, aggiungete anche parti più dallo stile heavy metal, a parte la voce!
Insomma: non un ammasso di attacchi old school, non la solita monodirezionalità, ma tanta passione e una forte devozione data da musicisti che si divertono, anche se in questo caso sono penalizzati un po’ da una qualità sonora che ha tutti gli strumenti sottili e non corposi come dovrebbero, anche se forse la cosa è voluta. Difetti a grandi linee non ce ne sono, se non il fatto che il fatto di essere un cd molto divertente e fatto con piena passione, anche a scapito dell’originalità, potrebbe far storcere il naso a chi anche nell’old school metal ricerca più inventiva e suoni più moderni. Non è tuttavia un grosso difetto per me.
Questo cd è dunque consigliato per gli amanti del thrash, speed o heavy metal di stampo tedesco, e un po’ meno a quelli che invece preferiscono quello di stampo americano, e che curiosamente ha un po’ gli stessi pregi e difetti del metal made in germany, ovvero rumoroso, godibile e molto diretto, ma non molto atmosferico o ricercato. Sono contento, alla prossima!