MyBad «Parabellum» (2013)

Mybad «Parabellum» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
14.06.2014

 

Visualizzazioni:
1550

 

Band:
MyBad
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Titolo:
Parabellum

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea Liberi
Andrea Evarotti
Simone Di Plinio
Jean Carlo Telus

 

Genere:
Alternative Rock

 

Durata:
35' 42"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.12.2013

 

Etichetta:
Red Cat Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Red Cat Promotion
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Recensione

Ogni tanto bisogna cambiare sound per non fossilizzarsi troppo ed ascoltare qualcosa di completamente diverso, quanto meno per non abituare le orecchie a bordate pesanti perdendo sfumature sonore che è possibile sentire solo in generi diversi da quelli che si preferiscono. Questa volta tocca ai “Mybad” con il loro album “Parabellum”, un buon mix di Punk Rock stile Blink 182 e alternative Rock un po’ alla Linea 77 che, pur essendo lontanissimi dai miei gusti, riescono a trasmettere una bella energia e freschezza sonora.
L’album è costituito principalmente da momenti di creatività e di energia “adolescenziale” (non all’anagrafe) che riesce a tenere alto lo stimolo all’ascolto, in più questi ragazzi ci mettono anche quel qualcosa in più, vedi una buona dose di autoironia, che permetterà a questi ragazzi di entrare sicuramente nelle grazie di ascoltatori più “chiusi”.
A questi momenti, però si aggiungono pezzi più riflessivi e a tratti malinconici (“Madre” tra tutti) dove la band si lascia andare a qualcosa di più introspettivo, con risultati più o meno buoni, ma comunque sempre di buon livello.
Tutta la produzione è interessante, il sound e la cura dei dettagli è notevole; ovviamente dal punto di vista strumentale non ci sono virtuosismi o elementi di spicco, ma tutti gli elementi vengono dosati nel giusto modo per ottenere un buon mix che il genere richiede senza eccedere in nessun momento. Una nota particolare va alla voce che con le interpretazioni sempre azzeccate, riesce a portare i testi in primo piano catturando l’attenzione dell’ascoltatore.
Per concludere, con questa recensione, dare un ascolto a questi ragazzi non sarà di sicuro deludente, dato per assodato il genere e una certa predisposizione alle sonorità più “commerciali”, potrebbe riservare bellissime sorprese.

Track by Track
  1. Fly 65
  2. Mondo Perfetto 65
  3. +39 70
  4. Complessi semplici 60
  5. Madre 55
  6. Notte Qualunque 60
  7. Mica facile 60
  8. Lucifero 65
  9. Reprise 70
  10. Apollo 20 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Dust » pubblicata il 14.06.2014. Articolo letto 1550 volte.

 

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