Muschio «Antenauts» (2013)

Muschio ŤAntenautsť | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
26.03.2014

 

Visualizzazioni:
1825

 

Band:
Muschio
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Titolo:
Antenauts

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio Poggiana: chitarra
Alberto Corsi: chitarre
Rino Sorrentino: batteria

 

Genere:
Post-hardcore / Stoner / Psichedelia

 

Durata:
51' 43"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
06.10.2013

 

Etichetta:
Red Sound Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Doppio Clic Promotions
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Recensione

Fortemente improntati nella matrice Post Rock-Psichedelico, il trio di Verbania "Muschio" ci propone il suo album "Antenauts", ben 8 pezzi completamente strumentali dal sound malinconico e struggente.
La band non rinuncia solo alla voce, ma anche al basso; due elementi che tendenzialmente allontanano molto lo stile e il risultato stesso dal Post Rock ed affini, visto che proprio le sonorità dello strumento mancante, in genere ne fanno da padrona.
I ragazzi cercano di compensare questa "mancanza" sulla sezione ritmica con linee di chitarra ben intrecciate, spesso in evoluzione continua per dare grande risalto alla sezione melodica, tutto sommato con buoni risultati; a mio avviso però la poca presenza sulla basse frequenze è un grande punto a sfavore. Non voglio sembrare antico o chiuso come ascoltatore, ma semplicemente certe cose ci devono essere. Andando avanti, sound complessivo è buono; chitarre fuzzose con la giusta dose di distorsione e capaci di unirsi ben nel mix permettono un ascolto dinamico con un suono molto ampio, anche il suono grezzo di batteria non stona nel complesso dando un vero effetto di "as it is" nudo e crudo che funziona.
La ricerca puramente melodica purtroppo porta a una certa ripetitività dei brani, l'ascolto complessivo, per quanto fluido risulta abbastanza pesante e mancano brani capaci di spiccare. Per gli ascoltatori meno attenti, c'è forte rischio di indifferenza al lavoro.
E' sicuramente da apprezzare la volontà della band di non voler eccedere con effetti synth ed elettronici in generale lasciando solo i giusti spazi di riempimento.
L'artwork del lavoro mi ha lasciato un po' spiazzato (positivamente); molto minimale ma personalissima, sicuramente una cover introspettiva della quale mi piacerebbe conoscere l'intero concept che ci sta dietro, non avendo modo di intuire un filo conduttore del lavoro dai testi, ma sicuramente presente.
Tirando le somme su questo lavoro, ci sono sicuramente punti su cui la band può migliorare, stilisticamente siamo su buonissimi livelli, così come dal lato compositivo; per quanto riguarda la proposta complessiva, penso di aver evidenziato abbastanza la necessità di aggiungere almeno qualche linea di basso che permetterebbe di esplorare nuove strutture e composizioni; quindi aspettiamo sviluppi in casa "Muschio".

Track by Track
  1. Black Mamba 60
  2. Campari 60
  3. Volcano 55
  4. Accimento 65
  5. Snail 60
  6. Ariel 55
  7. Fuzz Flu 65
  8. Mai 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Dust » pubblicata il 26.03.2014. Articolo letto 1825 volte.

 

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