Barbarian Prophecies «XIII» (2013)

Barbarian Prophecies «Xiii» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.03.2014

 

Visualizzazioni:
1147

 

Band:
Barbarian Prophecies
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Titolo:
XIII

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
Xavier Lovelle :: Vox
Oscar Besteiro :: Guitar, Vox
Arnt Bunz :: Guitar
Manuel Riguera :: Bass
Julio G. Valladares :: Drums

 

Genere:
Black-Death Metal

 

Durata:
1h 5' 22"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
WormHoleDeath
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il terzo full length dei galiziani Barbarian Prophecies esce per la Wormholedeath e rinnova la sua proposta musicale: un death metal potente, aggressivo e coinvolgente, a volte tinto di un subdolo istinto old school che fa avvicinare la proposta musicale di questo “XIII” alle scorribande degli Unleashed, mentre altre volte si citano influenze più moderne, groovy, e con una chitarra solista che strizza un occhio al metal classico.
E va detto: l’album per buona parte scorre via che è un piacere, con le prime tre canzoni potenti, a tiro e violente come si deve, mentre “Into the infinite void” si rivela essere l’episodio migliore del disco perché più creativo, e con uno stacco arpeggiato e macabro efficace. Segue poi la catchy “Twilight of mankind” e la più tecnica “Embrace of insanity”. Ora, se il disco fosse così, potremmo parlare di una bomba dell’underground, ma purtroppo i Barbarian Prophecies esagerano sulla durata dell’album e ci propongono altre tracce che allungano l’album e lo annacquano. Il fatto è che i restanti brani non sono brutti, ma neanche sono qualcosa di memorabile, direi quasi che non erano necessari poiché a parte la complessa “Nameless shadows” non aggiungono molto e finiscono per essere fini a sé stesse. Il risultato è quindi un album che stupisce molto nella prima parte, ma nella seconda parte finisce le cartucce e l’album termina un po’ col fiatone. D’altronde, 65 minuti e passa di musica sono tanti, e per mantenere viva l’attenzione serve una dose di creatività e di idee molto alta. I Barbarian Prophecies sanno scrivere dei bei brani, ci mancherebbe, ma non sanno reggere un album lungo più di un’ora, e pertanto i brani più deboli sanno di sgradevoli fillers.
In conclusione: “XIII” è un buon album, non perfetto, non senza fillers e buono ma non vincente, ma anche così i fanatici del metal (sia death che thrash) che non disdegnano qualche puntata groove o più swedish style potrebbero apprezzare quest’album. E proprio a questi l’ascolto dell’album è consigliato.

Track by Track
  1. The Hidden 75
  2. Anger 75
  3. Towards nowhere 75
  4. Into the infinite void 80
  5. Twilight of mankind 80
  6. Embrace of insanity 75
  7. Dreadful game 65
  8. Nameless shadows 75
  9. Punishment of oblivion 60
  10. Defeated 65
  11. Nine days of storm 60
  12. Engulfed 65
  13. XIII 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.03.2014. Articolo letto 1147 volte.

 

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