AA.VV. (Nazioni Varie) «Converge, Rivers of Hell» (2013)

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Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
29.12.2013

 

Visualizzazioni:
1880

 

Band:
AA.VV. (Nazioni Varie)
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Titolo:
Converge, Rivers of Hell

 

Nazione:
Varie

 

Formazione:
Dis Pater :: All Instruments

 

Genere:
Vari

 

Durata:
1h 3' 58"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
I, Voidhanger Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

L’operazione musicale effettuata da Dis Pater, unica mente dietro tutti e tre i progetti presenti in questo split cd, potrebbe sembrare pretenziosa, ma è invero riuscita e il nostro australiano è riuscito a proporre tutti e tre i suoi gruppi secondo un concept split album mantenendo alta l’attenzione per un’ora intera e con la personalità stilistica delle 3 bands interessate integra, con The Crevices below a rappresentare il lato più black metal e estremo, Tempestuous Fall a rappresentare quello più funeral doom, mentre MIdnight Odissey rappresenta il lato più atmosferico e sognante, quasi a metà tra i due progetti precedenti, ma dalle atmsofere ancora più diafane.
Delle tre bands, però, i The Crevices Below sono quella che ho apprezzato meno. Certo, l’inizia della prima canzone è brillante, accompagnato da un ottimo giro di tastiere, ma la chitarra impastata e confusa nel suono non rende al 100%, e soprattutto da metà brano l’atmosfera cambia e diventa più atmosferica, con voce pulita e meditativa, scelta che non ho apprezzato in quanto la trovo poco connessa con il resto del brano. Decisamente meglio, invece gli altri due brani, specialmente la prima dei Tempestuous Fall, che propone un brano fantastico, dal mood a metà tra “O Solitude” dei Pantheist e “En Morke Horisont” di Mortiis, e con una chitarra incredibilmente a tiro. La terza traccia invece comincia narrata e con due accordi di chitarra acustica, ma un tempo rock nella seconda parte della canzone fa ben cambiare marcia al brano, anche se è un po’ troppo lungo. Poco da dire nel secondo giro, con tutti gli standard a essere confermati: il quarto brano un po’ troppo tendente al post black metal e quindi da me non molto apprezzato, il brano dei T. Fall più lugubre e meno corale ma con parti vocali azzeccate, e la conclusiva che conferma tutti gli standard. Si arriva dopo un’ora di musica con un sorriso ma anche forse con un po’ troppa omogeneità delle canzoni e qualche lungaggine di troppo, che tuttavia non influenzano la riuscita di uno split caratterizzato da alcune canzoni davvero avvincenti e riuscitissime. Disco consigliato per gli amanti del metal più atmosferico, che sia doom, black o post black. Ben fatto, I, voidhanger!

Track by Track
  1. The Crevices Below - Charon - Upon the Winds of Lamentation 65
  2. Tempestuous Fall - Pyriphlegethon - In Death's Gaping Jaws 80
  3. Midnight Odyssey - Lethe - Through the Lair of Hypnos 75
  4. The Crevices Below - Acheron - Deflecting Heaven's Will 65
  5. Tempestuous Fall - Cocytus - Shades of Phantom Souls 75
  6. Midnight Odyssey - Styx - Converge, Rivers of Hell 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 29.12.2013. Articolo letto 1880 volte.

 

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