Taunted «9 Sins» (2013)

Taunted «9 Sins» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.09.2013

 

Visualizzazioni:
926

 

Band:
Taunted
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Titolo:
9 Sins

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Jacques Serrano :: Vocals
Joey Genoni :: Guitar
Matt Gower :: Guitar
Elena Repetto :: Bass
Larry Howe :: Drums

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
49' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.03.2013

 

Etichetta:
Mausoleum Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Rock N Growl
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Recensione

Bel terzo disco per i Californiani Taunted, attivi dal 1992 ma il cui primo full risale solo al 2006. Si parla di heavy metal in questa release, un heavy metal potente, grintoso e soprattutto in chiusura dell’album davvero ben riuscito in quanto a impatto live.
Il successo di questo disco non è da imputarsi a trovate geniali, assoli lunghissimi, voci particolari o che altro, ma semplicemente a una compattezza d’insieme davvero rimarcabile, che inizia con una tripletta d’apertura che ha dei richiami al thrash ma che più che altro si rifà all’heavy metal tedesco degli UDO e Accept, con eccellenti idee mostrate dalla chitarra solista, capace di interessanti climax. E se una “Room 237” entusiasma per il mid tempo roccioso e potente qui proposto, è la tripletta finale a farla da padrone, con un tris di brani diretti, potenti e da pogata, che si differenziano come influenze dai brani di testa per andare a finire su sonorità più care al Dickinson di “The chemical wedding”, il tutto su di una qualità sonora inappuntabile e una veste grafica forse un po’ troppo chiara ma comunque accettabile. L’unico brano un po’ inferiore alle aspettative è “Sinners language”, una canzone non brutta, ma dove il binomio strofe potenti con doppia cassa – ritornello corale cozzano un po’ tra di loro e finiscono per non funzionare alla perfezione.
Formalmente il disco non ha difetti. Come abbiamo già detto, è compatto e potente, e questo è il suo punto di forza. L’unico suo punto debole potrebbe essere forse dato dal fatto di essere un po’ troppo dotati di picchi compositivi, del catchy chorus, della parte che oltre a manifestare compattezza, picchia anche per altri motivi. Ma si tratta oggettivamente di un dettaglio. La Mausoleum ha fatto un buon lavoro a trovare questi ragazzi. Da consigliare agli amanti dell’heavy metal che non disdegnano ciò che non è rigorosamente anni 80. Ben fatto, Taunted!

Track by Track
  1. Seven Colors 75
  2. Laceration 75
  3. Written in the flames 75
  4. Dead Roll 70
  5. Room 237 75
  6. Sinners Language 60
  7. Tower of Hellions 80
  8. Chaos Theory 75
  9. Taunted 2 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 11.09.2013. Articolo letto 926 volte.

 

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