Oceans of Slumber «Aetherial» (2013)

Oceans Of Slumber «Aetherial» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Karmator »

 

Recensione Pubblicata il:
13.03.2013

 

Visualizzazioni:
800

 

Band:
Oceans of Slumber
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Titolo:
Aetherial

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Ronnie Allen – Vocals
Sean Gary – Guitar
Anthony Contreras – Guitar
Keegan Kelly – Bass
Dobber Beverly - Drums

 

Genere:
Metal / Progressive / Death Metal

 

Durata:
59' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.02.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
ClawHammer PR
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Recensione

Dal Texas ci arriva un album forse che di sbagliato non ha nulla. Oceans of Slumber il nome di questo quintetto americano che con il loro "Aetherial" ci deliziano per un'ora precisa di musica. Una musica che tocca e si ispira a band come gli ultimi Mastodon e Gojira, dunque un assoluto capolavoro post-metal con influenze death da prendere ed incorniciare in camera. Prima di scrivere quando segue, ho ascoltato fino allo sfinimento questo debutto per trovare una sola pecca, beh fortunatamente non ha nessun difetto. Partiamo subito con un dato interessante e sicuramente punto di forza dei Texani: la durata delle canzoni. Non si va mai sotto i 5 minuti e in alcuni casi come in "Great Divide" o "Aetherial" si va oltre agli 8. Quindi in ogni traccia troviamo diverse fasi, diversi stili perfettamente intrecciati tra di loro sfoggiando un'ottima fantasia di composizione e di sonorità, talvolta inaspettate e totalmente diverse una tra l'altra, ma incredibilmente coordinate. L'unica cosa che probabilmente può trarre in inganno è la copertina che ricorda più un gruppo metalcore, ma non sempre l'abito fa il monaco. Detto questo, bisognerebbe scrivere un "track-by-track" per farvi intendere al meglio quanto questo album ha da offrirvi, ma diventerebbe un esperienza troppo lunga e stancante. Quindi vi cito alcune canzoni che esprimono al meglio la bravura di questi ragazzi. Iniziamo dal fondo con "Primordial" che ha dentro di sé ogni cosa che rende "Aetherial" perfetto. Da un'inizio quasi sludge, alla Down si passa a qualcosa di più Gojiriano, andando poi in quelle atmosfere più a là Mastodon per sfociare in un death contornato di doppio pedale. Voci quasi sempre pulite, tranne in particolari episodi di cattiveria che cambiano in scream o growl. Altri esempi di veri e propri viaggi sonori sono "Great Divide" o "Memoriam", contengono sempre la stessa struttura, ma veramente magnifica, con assoli interstellari e una durata in fondo, troppo breve. Mettiamoci anche come dessert un mix pressoché perfetto, con una qualità degli strumenti incredibile senza somigliare a sampler informatici. Dall'incipit di "God In Skin" invece si preannuncia un classico album post-metal, ma invece nasconde dentro di sé ogni piccolo elemento che può rendere questi Oceans of Slumber davvero il futuro (forse più commerciale) del metal. Se volete rilassarvi un'ora della vostra giornata lavorativa, beh accendete il PC e ascoltatevi "Aetherial" perché renderà la vostra pausa più leggera.

Track by Track
  1. God In Skin 90
  2. Coffins Like Kites 90
  3. Memoriam 95
  4. Remedy 90
  5. Only a Corpse 90
  6. Aetherial 90
  7. Primordial 95
  8. Blackest Cloud 90
  9. Great Divide 95
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
86

 

Recensione di Karmator » pubblicata il 13.03.2013. Articolo letto 800 volte.

 

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