Disarm Goliath «Born to Rule» (2013)

Disarm Goliath «Born To Rule» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Elbereth »

 

Recensione Pubblicata il:
10.03.2013

 

Visualizzazioni:
799

 

Band:
Disarm Goliath
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Disarm Goliath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Disarm Goliath [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Disarm Goliath

 

Titolo:
Born to Rule

 

Nazione:
U.k.

 

Formazione:
Steve Bell - Lead Vocals
Steve Surch - Bass Guitar, Vocals
Karl Wade - Drums, Vocals
Steve Beville - Guitar, Vocals
Anthony Ellis - Guitars

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
35' 47"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
18.01.2013

 

Etichetta:
Pure Steel Records
[MetalWave] Invia una email a Pure Steel Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Pure Steel Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Pure Steel Promotion
[MetalWave] Invia una email a Pure Steel Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Pure Steel Promotion

 

Recensione

I Disarm Goliath sono in giro da più di una decade ma vantano nel curriculum una demo, un album e un minitour degli States; nel 2008, con l’arrivo del nuovo cantante, i musicisti inglesi del West Midlands (patria dell’heavy metal) iniziano la stesura del secondo lavoro che verrà rilasciato nel 2012, “Born to Rule”, prima indipendentemente, poi in edizione limitata attraverso la tedesca Pure Steel.

Il sound proposto è graffiante, classico, largamente contaminato, o meglio ispirato, dagli intramontabili connazionali Maiden e Priest e dagli americani Anthrax e Jag Panzer.
Otto tracce di heavy metal puro, ben suonato e soprattutto ben cantato: un encomio particolare va al singer, Steve Bell, capace di raggiungere vette molto alte come nella trascinante “Who Rules The Night”, nell’energica “Propaganda” o sulla title track “Born to Rule” ma anche di modulare ed interpretare finemente momenti più melodici e tonalità più basse il cui esempio migliore è la più pacata “Man Of Sin’s”.

La componente strumentale non è da meno: riff impetuosi e assoli strategici, chitarre che si intrecciano sostenute da solide basi ritmiche, i cinque nel complesso riescono a creare brani aggressivi, diretti, martellanti, melodici quanto basta per lasciar traccia nella memoria già dai primi ascolti. Unica pecca a mio avviso è l’omogeneità generale delle tracce e forse la mancanza di una ballad vera e propria, che avrebbe contribuito sicuramente a variare il mood dell’album.

Consigliato a chi cerca un sound old fashioned, tradizionale e genuino e a chi continua ad avere un occhio di riguardo per i grandi nomi della New Wave of British Heavy Metal, alla quale, che lo ammettiate o meno, siamo tutti debitori!

Track by Track
  1. Embrace the Abyss 70
  2. Who Rules the Night 85
  3. Betrayer 80
  4. Born to Rule 75
  5. Man of Sin's 85
  6. Propaganda (Invasion of Thought) 75
  7. Cry of the Banshee 75
  8. Raining Steel 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Elbereth » pubblicata il 10.03.2013. Articolo letto 799 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.