Cancrena «Fears» (2005)

Cancrena «Fears» | MetalWave.it Recensioni Autore:
IRON-MAN »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2283

 

Band:
Cancrena
[MetalWave] Invia una email a Cancrena [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Cancrena [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Cancrena [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Cancrena

 

Titolo:
Fears

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ciccio Farinosa - guitars
Ruggero Ricco - drums
Marco Albanese - bass
Francesco Morgese - vocals

 

Genere:

 

Durata:
38' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo gruppo, proveniente da Barletta, è attivo dal 1999, questo è il loro primo album registrato dopo il loro omonimo demo.
I quattro ci propongono un thrash (?) di stampo nettamente Panteriano, che fin dalla prima traccia fa capire cosa ci aspetta per tutto l’album, ovvero sette pezzi che non dicono molto e che, pur suonati bene e con una discreta produzione, non impressionano l’ascoltatore.
E’ un tipico caso di gruppo fotocopia (è veramente palese) dello stile dei Pantera, perciò immagino che molta gente potrà apprezzare più di me questo lavoro, soprattutto le miriadi di ragazzetti fan del gruppo glam che poi diventò “thrash” (mi vengono i brividi solo a pensarci); i riff sono spesso lenti e groove, si trovano poche parti velocizzate in tutto il disco, come ad esempio l’inizio di The truth, che lascia ben sperare, mentre invece il pezzo sfocia subito nel solito riffaggio lento e stoppato alla Dimebag di Vulgar display of power.
C’è anche un tentativo di interludio melodico strumentale in Raw child, che viene per me rovinato dagli effetti che usa la chitarra che fa da base, e dal solo che in alcune parti risulta un po’ incerto.
Black angel comincia con un arpeggio con sopra un cantato melodico che non centra in pieno l’interesse di chi ascolta, anche se è fatto con perizia, per poi fare spazio a riff più potenti e ad un cantato veramente uguale a quello di Phil Anselmo (questo bisogna riconoscerlo al cantante, riesce ad imitarlo veramente bene…non so con quale giovamento).
Chiude l’album In my opinion, forse l’episodio peggiore del disco, che lascia poi spazio ad una lunga pausa che porta alla conclusione del disco, in cui i quattro membri fanno strani versi e dicono cose sconnesse.
La votazione finale, devo dire, tiene conto del fatto che, essendo un gruppo fotocopia dei Pantera in tutto e per tutto, a molta gente piacerà sicuramente più che a me, che ho una concezione di thrash ben diversa.

Track by Track
  1. Fears 60
  2. Granny’s Lady 50
  3. The Truth 60
  4. Hollowing Myself 50
  5. Raw Child 60
  6. Black Angel 50
  7. In my Opinion 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 40
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
53

 

Recensione di IRON-MAN » pubblicata il --. Articolo letto 2283 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti