Deadly Dive «Snakebite» (2012)

Deadly Dive «Snakebite» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Marie »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1567

 

Band:
Deadly Dive
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Titolo:
Snakebite

 

Nazione:
Svizzera

 

Formazione:
Brigu :: Voce
Juri :: Chitarra
Vichai :: Basso
Deo :: Batteria

 

Genere:

 

Durata:
35' 53"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Deadly Dive sono un hard rock band di Lugano composta da Brigu alla voce, Juri alla chitarra, Vichai al basso e Deo alla batteria che con il suo album d'esordio Snakebite crea scompiglio ed irruente suona l'ora del party.
Snakebite esce per la padovana Jetglow Recordings ed è composto da dieci brani, da dieci scosse di rock and roll e coriandoli, influenzate da nomi come Airburn e Zakk Wylde.
Ad aprire le danze l'omonima Snakebite che risuona losangelina ed adolescenziale con cori e riff a più riprese seguita da 18 In a Row dove dall'high school party e facile ritrovarsi in disordini e confusione con assoli tentacolari ed una cassa marciante sino a perdersi nella trascinante Burn the Flag qualche brano dopo con un basso incalzante e ben definito.
Accostare il sound dei Deadly Dive ad una festa costante di liceali eccitati è semplice in quanto la band, seppur riportando alla luce un genere di culto ottantiniano, propone un prodotto fresco e piacevole che attrae e convince.
Una nota positiva va al Signor Brigu per una raschiante vocalità che mantiene freschezza allo stesso tempo
One Step Away e Undress Me riconducono alle stesse atmosfere con la strofa-ritornello-strofa dei più classici pezzi rock and roll ed hard rock che rimandano a contaminazioni di AC/DC, Motley Crüe ed Aerosmith per lasciare spazio alla classica ballad, o semi-ballad in questo caso, Waiting for Apologies che conferma le radici della band. Waiting for Apologies è il brano con meno appeal di questo disco che riesce comunque a mantenere un'attenzione alta nell'ascoltatore.
Il lavoro viene concluso da Mark of the Wild, di cui è possibile visionare il videoclip ufficiale in rete sui canali youtube, che ci riporta a feste e a viaggi sulle polverose superstrade Californiane che di Lugano non hanno nemmeno lo stesso cielo ma che sono unite, legate ed intrise, dalla stessa passione per il rock and roll che trasforma tutto ciò che tocca in oro.
Buona anche la qualità dell'audio di Snakebite ed accattivante l'artwork.

Track by Track
  1. Snakebite 75
  2. 18 In A Row 70
  3. Take It Out 70
  4. So Crazy 75
  5. Burn the Flag 75
  6. One Step Away 70
  7. Undress Me 75
  8. Waiting for Apologies 65
  9. Empty Hands 70
  10. Mark of the Wild 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

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