Nachtvorst «Silence» (2012)

Nachtvorst «Silence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
HeavyGabry »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
680

 

Band:
Nachtvorst
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Titolo:
Silence

 

Nazione:
Olanda

 

Formazione:
Leopold - Tutti gli strumenti
Erghal - Voce

 

Genere:

 

Durata:
52' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

In genere di fronte ad un lavoro marchiato Code666 Records mi sento fiducioso. Ultimamente però un paio di cose dell'operato della label mi hanno lasciato perplesso: su una di queste posso sorvolare perché non è oggetto della recensione, dell'altra invece bisogna parlare perché lo è. Si tratta “Silence”, secondo album del duo olandese che risponde al nome di Nachtvorst, fresco di contratto che legherà band ed etichetta per più release (altro non è dato sapere).
Leopold ed Erghal non sembrano avere le idee molto chiare sulla direzione da intraprendere. O meglio, non sembrano saperle concretizzare in maniera adatta: vero è che siamo alle prese con un black di tipo sperimentale, quindi via libera ad influenze ampie che vanno comunque a creare un quadro (quasi) omogeneo, ma qualcosa non va. Nulla di “Silence” possiede l'atmosfera soffocante che dovrebbe essere il suo fondamento, in quanto si tratta in ogni caso di un disco black metal. Dov'è la genialità se manca l'appiglio, la scintilla devastante che tiene incantenato l'ascoltatore? Purtroppo il disco può essere descritto in una parola: noia. Se non si contano i due intermezzi strumentali (che scorrono bene per la loro brevità), i tempi lenti e sempre simili tra loro finiscono per far arenare ogni brano. Non basta cercare di incorporare elementi doom o addirittura di matrice rock per creare varietà. Triste a dirsi, ma l'unico momento in cui ho creduto di aver trovato il punto chiave del disco in realtà sono stato ingannato: parlo del finale di “Gentle Notice Of A Finale Breath”, dove la musica sembra crescere e crescere in velocità e forza fino ad esplodere; ma la realtà è ben diversa, sul più bello arriva una brusca interruzione che smorza definitivamente il mio interesse. Dopo il secondo intermezzo strumentale si finisce con “A Way Of Silence”, lunghissima (come gli altri del resto) e composta di parti sostanzialmente slegate tra loro. Da segnalare anche qui un tentativo di cambio di tempo (più improvviso), come a voler tentare un colpo di coda per salvare le sorti del pezzo. Meno riuscito dell'altro, ma comunque da apprezzare.
Credo che per i Nachtvorst la salvezza starà proprio nel dare più spazio alla loro anima violenta, fin troppo repressa qui, ed in generale in una riorganizzazione delle idee, così da spazzare via ogni riempitivo. Magari si tratta solo di un diamante grezzo, e in quel caso sarò contento di essermi sbagliato.

Track by Track
  1. The Serpent's Tongue 50
  2. After... 55
  3. Nightwinds 45
  4. Gentle Notice Of A Final Breath 60
  5. ...Before 55
  6. A Way Of Silence 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 40
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
54

 

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