Eternal Deformity «The Beauty Of Chaos» (2012)

Eternal Deformity «The Beauty Of Chaos» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
765

 

Band:
Eternal Deformity
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Titolo:
The Beauty Of Chaos

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
Przemyslaw Kajnat :: Bass, Clean Vocals, High Growls
Przemyslaw Smyczek ::Guitar
Arkadiusz Szymus :: Guitar
Piotr Rokosz :: Keyboard, Low Growls
Tymoteusz Ciastko :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
48' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Difficile non restare ammaliati dall’ultima trovata dei polacchi Eternal Deformity, band che solca le scene fin dal lontano 1993, all’epoca in veste di Doom Metal band e oggi con una veste rinnovatissima e sostanzialmente più originale e fuori dalle righe.
“The Beauty Of Chaos” è un disco sensazionale che proprio non mi sarei aspettato di ascoltare. Purtroppo inizio a conoscere la band proprio da quest’ultima loro fatica, motivo per cui riprenderò in fretta l’ascolto dei dischi che mi sono lasciato addietro.
“The Beauty Of Chaos” è creatività pura e, nonostante in qualche punto ricordino i loro colleghi Arcturus, l’Avantgarde degli ED è molto personale ed abbraccia esplorando continue intromissioni da parte del mondo del metal estremo ma anche del Gothic, del Progressive, del Power più oscuro e della musica sinfonica in generale partorendo ottime composizioni frutto di un songwriting veramente eccellente in cui ogni elemento del quintetto polacco appare in splendida forma ottimamente ispirato per l’occasione, senza contare la buonissima produzione.
Difficile tenere a freno quindi i cinque capaci musicisti della band che, nel platter, ce ne fanno vedere di tutti i colori fermo restando che il “genere” di appartenenza rende continuamente riconoscibili i brani come facenti parte dello stesso contesto, roba non da poco direi!
Difficilissimo stabilire quale pezzo sia più rappresentativo di altri in quanto ognuno possiede una sua anima; potrei azzardare listando le mie tracce favorite: “Lifeless” orientaleggiante e maestosa; “Pestilence Claims No Higher Purpose” dotata di un estroso pianoforte iniziale che si sviluppa in seguito come brano tra il Black sinfonico ed il Progressive; “The Beauty Of The Ultimate End” solenne e severa.
Consigliarvi l’ascolto di “The Beauty Of Chaos” non è solo un dovere ma l’obbligo di un giornalista musicale nei confronti di un pubblico che potenzialmente si aspetta sempre del materiale originale. Beh, con gli Eternal Deformity, per il momento, potete andare sul sicuro.

Track by Track
  1. Intro 65
  2. Thy Kingdom Gone 80
  3. Lifeless 85
  4. Pestilence Claims No Higher Purpose 85
  5. Caught Out Lying 80
  6. The Beauty Of The Ultimate End 85
  7. The Sun 80
  8. The Holy Decay 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
79

 

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