Almah «Motion» (2011)

Almah «Motion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1691

 

Band:
Almah
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Titolo:
Motion

 

Nazione:
Brasile

 

Formazione:
Eduardo Falaschi (Voce)
Marcelo Barbosa (Chitarra)
Paolo Schroeber (Chitarra)
Felipe Andreoli (Basso)
Marcelo Moreira (Batteria)

 

Genere:

 

Durata:
50' 32"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Alzi la mano chi non è mai stato incuriosito dai numerosi side project di musicisti super affermati della scena mondiale che, vuoi per noia, routine o voglia di sperimentare le proprie abilità su terreni nuovi, si cimentano in lavori usciti sotto moniker differenti da quelli che li hanno resi celebri.
La curiosità aumenta notevolmente se a presentare un disco è il frontman degli Angra Edu Falaschi che questa volta ci stupisce con i suoi Almah proponendo "Motion" uscito per AFM Records, label che ormai è diventata sinonimo di estrema qualità e quantità soprattutto nel genere Power Metal che caratterizza il disco, ma la proposta è molto più articolata ed interessante grazie a spunti molto più Heavy, riffing che rasentano il Thrash e intermezzi pesantemente Groove sparsi in maniera sapiente sui 10 pezzi, tutti molto dinamici e scorrevoli, che rendono l'ascolto dell'intero disco un vero piacere.
Già da queste prime impressioni, il CD risulta estremamente interessante, aggiungiamo una performance strumentale di assoluto livello e un qualità di sound e produzione del tutto in linea con tutte le uscite AFM e ci rendiamo conto che questo "Motion" è veramente un capolavoro: gli amanti, così come i meno avvezzi al genere non potranno rimanere indifferenti davanti ad una prestazione che mette in evidenza, oltre alla assoluta preparazione tecnica, una così grande versatilità di Edu al microfono. Essendo di fatto un disco molto incentrato sulla sezione canora, è normale essere colpiti in particolare da questo aspetto, ma l'intera esecuzione del disco è veramente una prova di tecnica, potenza e classe su tutti gli strumenti, con una nota particolare per la sezione solista che propone sonorità estremamente colorate e variegate.
Generalmente non mi soffermo troppo sui lavori Power Metal che non abbiano veramente qualcosa di interessante da offrire vista la quantità di materiale presente in questo genere; ma un disco che riesce ad unire le indiscutibili qualità del genere ed a compensare le carenze traendo vari elementi da altri tipi di sound, non può assolutamente passare inosservato. Ampia promozione e caldamente consigliato a tutti.

Track by Track
  1. Hypnotize 70
  2. Living And Drifting 80
  3. Days Of The New 85
  4. Bullets On The Altar 80
  5. Zombie Dictator 90
  6. Trace Of Trait 85
  7. Soul Alight 85
  8. Late Nate In '85 80
  9. Daydream Lucidity 85
  10. When And Why 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 95
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
84

 

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