AA.VV «Coilguns And Kunz (split)» (2011)

Aa.vv «Coilguns And Kunz (split)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1147

 

Band:
AA.VV

 

Titolo:
Coilguns And Kunz (split)

 

Nazione:
Svizzera

 

Formazione:

 

Genere:

 

Durata:
22' 55"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ecco a voi un interessante split-EP, il quale ha completamente assorbito la mia attenzione per un bel po'.
Dalla Svizzera con furore giunge la creatura Coilguns al cui interno militano tre musicisti provenienti dai The Ocean, grandiosa band ormai molto nota, e sono Jonathan Nido, Louis Jucker e Luc Hess ovvero chitarrista, bassista e batterista nel gruppo citato poc'anzi, stavolta alle prese con qualcosa di meno atmosferico e più grintoso o per meglio dire: di una violenza inaudita.
Tre brani che valgono davvero per dieci e in ognuno è contenuto un vero inferno, si lasciano da parte i molti convenevoli di altre influenze per dare carta bianca alla cieca ferocia di un hardcore a tratti addirittura deathgrind nel quale sono incastonate influenze derivanti chiaramente dai Dillinger Escape Plan, Napalm Death e Converge senza alcun dubbio.
Un tripudio di devastazione e mathcore e l'emblema della tecnica mista ad una buona dose di suoni forti. Ogni tanto ci sta bene e devo ammettere che questi Coilguns suonano con gran classe scegliendo bene quali e quanti riff possono comporre un pezzo e i tre brani presentati in questa sede sono eccellenti.
E se lo split improvvisamente cambiasse direzione e mentalità scegliendo la strada del noise-hardcore mantenendo la cieca rabbia furiosa di prima?
Il progetto successivo, chiamato Kunz, raccoglie le idee di due dei musicisti impegnati con i The Ocean e con i Coilguns, ovvero il bassista e cantante Louis Jucker e il drummer Luc Hess. Stop! Solo basso, batteria e voce per una decina di minuti di completa distruzione dei padiglioni auricolari.
Suoni distorti di feedback per un basso che fa inequivocabilmente da padrone quasi atonale in certi punti, una voce urlata ma anche tendente al melodico e un drumming meno estremo dei Coilguns, più indirizzato a richiamare i Melvins sotto ancora più acido del solito e lento, quasi doom (“Flow”).
Le atmosfere sono malate all'ennesima potenza e sono accattivanti in ogni nota di quel basso così maledettamente distorto e suonato con violenza, quasi stuprato nelle sue corde.
Urli, morte e inferno. Ecco cosa mi è venuto in mente ascoltando le quattro tracce dei Kunz.
Uno split stupefacente (l'aggettivo non è stato scelto a caso)!

Track by Track
  1. Coilguns - Mastoid 80
  2. Coilguns - Phersu 85
  3. Coilguns - Kachinas 80
  4. Kunz - Flow 90
  5. Kunz - Apnea 75
  6. Kunz - Flush 80
  7. Kunz - What Makes Me Sleep (feat. Mike Pilat) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
82

 

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