Self Disgrace «Rotten Revenge» (2009)

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fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1793

 

Band:
Self Disgrace
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Titolo:
Rotten Revenge

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sangre De Lyn - voce
Isa Brutal - chitarra, cori
Kueger - basso, cori
Cereus - batteria

 

Genere:

 

Durata:
29' 34"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La scena musicale milanese è sempre stata molto apprezzata, non solo nel genere metal e sobborghi; anche il punk fa capolino in questa città battezzata "la Milano hardcore". Questi Self Disgrace mantengono viva la fiamma della musica estrema milanese, portandosi dinnanzi agli ascoltatori con questo demo targato 2009. Inoltre, per dover di cronaca, dando un'occhiata alla line-up, si scorge tra i nomi quello della chitarrista Isa Brutal, vecchia militante nel panorama metal. Ma veniamo al dunque.
Il demo composto da sei tracce senza intro, attacca subito col suo thrash metal tagliente, e la vena death fa sentire la sua prepotenza grazie alla distorsione abrasiva della chitarra. Già la title-track può essere ascoltata varie volte che quasi non stanca mai, ma è con la seconda traccia "Forest Of Fear" che il disco può essere considerato di pregievole fattura; ritmiche lente accompagnano quasi tutto il pezzo, e la voce del frontman prende bene col suo screaming buono ed incisivo, quasi a far intendere la sua voglia di creare moshing sotto al palco. E poi le parole sono ben scandite, derivanti da un inglese imparato a scuola ma al contempo importante per le nostre orecchie magari un po' ignoranti. "Proud To Be Hatred" continua la linea presa inizialmente, mettendo però molto in rilevanza i bei giri di basso e la sua imissione nei canali del mixer. Molto bene. Anche le restanti tracce non variano facilmente, con la sola eccezione di "Virgin Poker Texas Hold'Em", poco più lenta delle altre.
Ok. Ora il nodo cruciale. Troppo lenti! Belli e interessanti i pezzi, coi loro soli quasi trance alla Burzum, ma un intero album non scorrerà mai. Quasi ti vien voglia di togliere il cd e dedicarti a qualche ballata country per schiarirti le idee. E soprattutto durano anche abbastanza le canzoni pur essendo thrash metal. Detto questo, non si può togliere niente al gruppo, sicuramente, ma la loro lentezza sonora può far cambiare idea al thrasher sotto palco. Solo questo.

Track by Track
  1. R.R. Rotten Revenge 65
  2. Forest Of Fear 70
  3. Proud To Be Hated 70
  4. Rote Armee Fraktion 65
  5. Increasin' Erection 65
  6. Virgin Poker Texas Hold'em 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
66

 

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