Hypnotheticall «Dead World» (2010)

Hypnotheticall «Dead World» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2031

 

Band:
Hypnotheticall
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Titolo:
Dead World

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Del Barco :: Vocals
Giuseppe Zaupa :: Guitars
Mirko Marchesini :: Guitars
Luca Capalbo :: Bass
Francesco Tresca :: Drums + Percussions

guests:
Paolo Veronese :: Drums + Percussions
Riccardo Pasquale :: Bass + Double Bass
John Bellavia :: Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
43' 54"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Progetto molto impegnativo per i nostrani Hypnotheticall, fautori di un buon Progressive Metal dai tratti estremamente sperimentali oltre che composto di connotati interessanti e particolareggiati.
Il quintetto riesce ad esprimere senza problemi tutte le sue potenzialità musicali e compositive e già come band appare fin da subito matura. Senza compromessi i nostri si accingono a mostrarci le loro idee (funzionali per altro) in questi tre quarti d'ora di musica.
Tecnici quanto basta non vanno mai troppo oltre gli schemi e questo mi fa immediatamente pensare di avere a che fare con un gruppo con le idee molto chiare avvalendosi inoltre di talentuosi ospiti in più di una traccia.

Grandi e personali complimenti vanno prima di tutto alla strana e bella voce del singer Francesco Del Barco, dotato di particolari abilità le quali, in qualche caso, rimandano ad un ottimo Meynard dei Tool del periodo Lateralus.
Anche tutti gli altri musicisti sono all'apice della bravura tecnica e nessuno di loro appare mai freddo nell'insieme. Ciò è buona cosa, specialmente in un genere musicale in cui l'aspetto tecnico, spesso e volentieri, si ruba una buona fetta di passione.

Mi sento di dover menzionare qualche canzone particolarmente interessante e cioè: "The Eternal Nothingness Of Sin", tecnica e aggressiva senza tralasciare l'aspetto melodico, l'orecchiabile "Fear Of a Suffocated Wrath", la sorprendente "No Room To Imagination", mai banale e molto dinamica.
Il poderoso solo di chitarra di "Hi-Tech Lonelyness" mi ha lasciato esterrefatto data la bravura del chitarrista e la sua scelta di note, ma una delle perle più rappresentative dell'intero disco, a mio avviso, resta "Lost Children", di minutaggio elevato (più di otto minuti), calda, a tratti tribale e sinuosa nei movimenti, seguita dall'ultima "Nloody Afternoon"; quasi un outro, acustica e molto espressiva.
Insomma ragazzi qui abbiamo un buonissimo album Progressive Metal. Che vogliamo fare? Lo ascoltiamo? Io direi proprio di sì eh!

Track by Track
  1. Dead World 60
  2. The Eternal Nothingless Of Sin 70
  3. Fear Of a Suffocated Wrath 80
  4. No Room To Imagination 80
  5. Heaven Close At Hand 60
  6. Hi-Tech Lonelyness 75
  7. Lost Children 80
  8. Bloody Afternoon 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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