Raintime «Psychromatic» (2010)

Raintime «Psychromatic» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Erebo »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1655

 

Band:
Raintime
[MetalWave] Invia una email a Raintime [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Raintime [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Raintime [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Raintime

 

Titolo:
Psychromatic

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Claudio Coassin - Vocals
Enrico Fabris - Drums
Andrea Conora - Keyboards
Matteo Di Bon - Guitars
Michele Colussi - Bass

 

Genere:

 

Durata:
37' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo aver suonato al leggendario Prog-Power Festival statunitense ed esser stati nominati come uno dei migliori gruppi di apertura, i Raintime hanno lasciato il loro marchio nel mondo del metal ed hanno così guadagnato l' attenzione della rete globale. Dopo questa consacrazione il 26 aprile 2010 rilasceranno il loro 3° album: "Psychromatic" . Da felice possessore di "Tales from Sandness" e da infelice bisognoso di "File & Lies" vedendolo arrivare non potevo perdermi anche questo. Sono contento averlo ascoltato fino all' invero simile, un disco di evoluzione, dove anche loro mantengono i loro tratti distintivi che me li hanno fatti piacere sin da subito. 10 tracce, nessuna cover, un sound che varia da canzone a canzone e che passa dai classici In Flames, ai quali li accosto di più anche se più melodici, alla potenza degli Evergray, all' aggressività dei Children of Bodom, solo in certi frangenti, ed alla tecnica e perizia sugli strumenti di grandi nomi quali Dream Theater, in una canzone in particolare,"Shift", sento molto familiare l'impronta dei Paradise Lost. Lo spirito Death melodico che traspare dal disco è tipicamente svedese, anche se i Raintime sono riusciti a trasformarlo ed a farlo loro con notevoli caratteristiche che possiamo definire italiane. Bellissima l'ottava canzone "One Day" che incarna perfettamente lo stile dei Raintime, e mi ricorda molto il primo disco. Ci sono due "intrusi" nel disco che non riesco a visualizzare uno in "Fake Idols" , e uno in "Beaten Roads" che sembra fare un' occhiolino ai Machine Head. Un bellissimo disco comunque che piacerebbe ai cultori del Death melodico come anche agli altri.

Track by Track
  1. Fire Ants 75
  2. Turned Up And Down 80
  3. Never Ending Stairway 80
  4. Nothing But A Mistake 70
  5. I Want To Remember 75
  6. Shift 80
  7. Fake Idols 65
  8. Beaten Roeads 75
  9. One Day 85
  10. Buried in You + Walk-On Actor 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Erebo » pubblicata il --. Articolo letto 1655 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti