Maledicta «Eruption From Insides» (2003)

Maledicta «Eruption From Insides» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Shayra »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
3358

 

Band:
Maledicta
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Titolo:
Eruption From Insides

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Answer (drums)
Synasius (bass)
Cerimor (voice)
Mysteria (lead and rythm guitar)
. (keyboard)

 

Genere:

 

Durata:
42' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2003

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La band perugina nasce nell’ottobre del 2001, e soltanto un anno dopo vengono pubblicati
due demo “Epoca” e “Dark emersion”.
Nel febbraio del 2003, Cerimon (vocal),Answer (drum),Synasius (bass),Mysteria (guitars) e 666 (keyboards ) registrano il loro primo full lenght album “Eruption From Inside”,che già dal primo ascolto appare un lavoro più professionale rispetto alla maggior parte delle produzioni underground.
I Maledicta propongono un “black/death sinfonico” non troppo violento che unisce in modo efficace atmosfere malinconiche a tratti decadenti con un sound aggressivo. L’intero lavoro gioca infatti sulla contrapposizione fra parti melodiche e allo stesso tempo accattivanti date dal buon lavoro delle tastiere, ed elementi estremi, il tutto contornato da una buona scelta dei suoni e dall’uso di effetti elettronici, che danno una chiara dimostrazione di creatività dei 5 ragazzi umbri.
L’opener track “Neurosisma” racchiude tutte queste caratteristiche.Fa da padrone un buon arrangiamento, dal quale prende vita un mix letale fra parti molto espressive date dalle tastiere e dall’aggressività evocata dal vocalist Cerimon. Segue“Onaram Smoke”, breve brano di piano solo molto semplice ma allo stesso tempo intenso.
Nonostante il titolo, la terza song “Destruction”si presenta meno estrema (causa la forte componente melodica e gli inserti di voce femminile) ma sicuramente più complessa , con continue accelerazioni e ripartenze.
“The dark alchemy of the elements”, nonostante giochi molto sulle atmosfere, è sicuramente più diretta e tagliente delle precedenti, sia grazie ad una voce molto più potente, a tratti inquietante ed aspra, che alle chitarre più pesanti.
Lo stile personale della band sfocia soprattutto in “Five Demons”, song complessa, caratterizzata da cambi di tempo e intrecci ritmici, seguiti da chitarre più pulite ma comunque molto dirette.Brano altamente oscuro, le cui atmosfere malinconiche e violente vengono interpretate al meglio da Cerimon. Ora il sound si fa più pesante e si passa a “Traditional neverending friend”una delle song più veloci e violente dove le chitarre si fanno protagoniste di sonorità molto più thrash; per passare poi a “Eruption from insides” su stile prog decisamente meno veloce ma molto cupo e riflessivo.
“Praha drinking team”potrebbe essere vista come una sorta di intro a “Epoca Maledica” la quale esprime oltre a forti emozioni, la vera profondità e creatività del gruppo; si riaprono le porte di un mondo sinfonico che fra continui cambi di tempo e atmosfere, lascia spazio anche alla vena aggressiva della band.
I Maledicta offrono sicuramente un prodotto creativo e originale, e senza dubbio avranno un seguito. A mio parere l’unica pecca sono le tastiere. Nonostante il loro apporto sia fondamentale per la creazione di determinate atmosfere, dovrebbero cercare di staccarsi da stereotipi come potrebbero essere in questo caso i Dimmu Borgir.
Sicuramente le potenzialità musicali/artistiche non mancano e questa è una band da seguire con attenzione, soprattutto per gli amanti del genere.

Track by Track
  1. Neurosisma 80
  2. Onaram Smoke 70
  3. Destruction 75
  4. The dark alchemy of the elements 85
  5. Five Demons 85
  6. Traditional neverending friend 90
  7. Eruption from insides 70
  8. Epoca Maledicta 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

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