Methedras «Human Deception» (2023)

Methedras «Human Deception» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
03.09.2024

 

Visualizzazioni:
209

 

Band:
Methedras
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Titolo:
Human Deception

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Giuseppe Caruso :: Vocals
Andrea Bochi :: Bass
Daniele Colombo :: Guitars
Edo Sala :: Drums

 

Genere:
Thrash / Death Metal

 

Durata:
41' 51"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.06.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
PR Lodge Music Promotion
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Recensione

Nuovo disco, il sesto, per i Methedras, nota band thrash milanese che con questo “Human Deception” ritorna con una formazione parzialmente rinnovata, e un sound decisamente evoluto, ma che per fortuna non compromette la carica thrash che ha sempre contraddistinto il combo capitanato da Andrea Bochi.
Se vi parlassi di influenze musicali molto groove metal, a volte in stile Pantera, orchestrazioni qua e là e un po’ di voci “pulite ma non troppo”, verrebbe da pensare che “Human Deception” è solo un altro caso di band che è diventata qualcosa tipo melodeath spacciandocela per “evoluzione”, ma per fortuna non è così: il sound dei Methedras è certamente molto più groove che in passato e meno debitore ai retaggi della loro “L.R.S.” (anche se qualcosa si sente ancora in “Injected thoughts”, la più old school del lotto), ma ciò che grazia questo album è un nervosismo ritmico che rende i brani tutt’altro che mosci o facili da sentire, che rendono “Envy Society” qualcosa dal feeling inesorabile e minaccioso, e quando si aggiungono le orchestrazioni da “Another fall” in poi, l’essenza del disco va rafforzandosi più che mitigarsi, con un feeling quasi sci-fi su una base musicale serrata e sempre tumultuosa, per poi aumentare ancora di più in “A new deal”, probabilmente il brano migliore del lotto per un positivo uso dei riffs e un crescendo notevole del brano. E proprio con questa influenza musicale, insieme a quella delle parti vocali un po’ più pulite, i Methedras ci fanno vedere che sanno usarla alla grande, con una “Psychotic” più da singolo e easy listening, e con altre canzoni che invece confermano il mood livido e nervoso di “Human deception”.
Insomma: spesse volte ho notato come molte bands, specie quelle italiane, quando dicono di evolvere il sound, in realtà tutto ciò che fanno è togliere parte della componente metal aggiungendo altre influenze e dandoci qualcosa di più contaminato, ma anche meno saporito (basti pensare all’addolcimento di tanti gruppi swedish death/thrash…). Con i Methedras non è così: “Human Deception” è un bell’esempio di come arricchire il sound senza dimenticarsi che sotto al palco ci stanno (almeno in teoria) metalheads che vogliono sbattere la testa e pogare. Ben fatto.

Track by Track
  1. Know it all 75
  2. Envy society 75
  3. Injected thoughts 80
  4. Another fall 75
  5. Enraged 75
  6. A new deal 80
  7. Chernobyl 75
  8. Psychotic 75
  9. The abyss 75
  10. Layers of grief 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 03.09.2024. Articolo letto 209 volte.

 

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